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Auriemma a valanga contro la Juve: “Altro che martire, condannata 41 volte. Rassegnatevi a…”
Raffaele Auriemma, noto giornalista sportivo e commentatore vicino all’ambiente napoletano, ha pubblicato su X un post contro la Juventus. Dopo le polemiche per le intercettazioni relative al caso Osimhen, molti juventini hanno chiesto come mai la diversità di trattamento tra Juve e Napoli.
Nel suo messaggio, Auriemma ha criticato apertamente una parte della tifoseria juventina, accusandola di dimenticare i numerosi procedimenti giudiziari che hanno coinvolto la società bianconera negli ultimi vent’anni.
“Ritengo paradossale che una certa canea bianconera dimentichi le 41 sentenze di condanna alla Juventus dal 2006 a oggi e voglia darle l’etichetta di società martire, puntando il dito contro i cattivoni della Procura Figc e del Calcio Napoli. Rassegnatevi”, ha scritto il giornalista, accompagnando il post con l’hashtag #Ilmondoalcontrario.
Il riferimento di Auriemma è chiaro: le vicende giudiziarie che hanno coinvolto la Juventus, a partire dallo scandalo Calciopoli del 2006 fino ai più recenti procedimenti legati al caso plusvalenze e alla manovra stipendi.
Secondo Auriemma, è contraddittorio che una parte dei tifosi bianconeri si presenti come vittima del sistema calcistico, dimenticando — o minimizzando — le numerose sentenze di condanna che, nel corso degli anni, hanno colpito la società.
La narrazione della Juventus come club “perseguitato” fa sorridere. Ma la vicenda Osimhen imbarazza e non poco la società Napoli e la teoria, altrettanto spericolata, del Napoli come unico club "onesto".
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