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DOVE TUTTO È INIZIATO
—Il percorso calcistico di Nicola è iniziato quando aveva cinque anni. La prima maglia che ha vestito è stata quella della Nuova Spes di Poli, il paese di circa 2000 abitanti in provincia di Roma in cui è cresciuto. Ancora oggi appena può ci ritorna per andare a salutare i suoi amici che ancora giocano lì.
IL TATUAGGIO PER PAPÀ
—Sono tanti i tatuaggi di Nicola, il numero è imprecisato. Sicuramente il più importante è quello che ha sulla coscia: il ritratto del padre. Un altro tatuaggio di cui è molto orgoglioso è quello che lo lega a tutta la sua famiglia.
LA PARTITA PIÙ IMPORTANTE
—Nel corso della sua carriera c'è una gara che ricorda con tanta emozione: Leicester-Roma, semifinale di Conference League del 2022, coppa che poi i giallorossi hanno vinto in finale contro il Feyenoord. In quell'occasione Zalewski è stato decisivo fornendo l'assist per il gol di Lorenzo Pellegrini.
LA NAZIONALE POLACCA
—Nonostante sia nato e cresciuto in Italia, Nicola veste la maglia della Polonia. La scelta di giocare con la nazionale polacca è un omaggio che ha voluto fare ai suoi genitori, polacchi che si sono trasferiti in Italia. Zalewski è il secondo polacco della storia dell'Inter, dopo Piotr Zielinski, suo compagno di nazionale.
LA SCELTA DEL 59
—Fin dal suo esordio con la Roma in Serie A ha portato sulle spalle il 59. Da quel momento per lui è diventato il suo numero fortunato.
IL DEBUTTO NEL DERBY
—Arrivato all'Inter nella tarda serata di sabato 1 febbraio, annunciato prima della mezzanotte, Nicola Zalewski ha svolto il suo primo allenamento in nerazzurro domenica mattina, in preparazione alla sfida serale nel derby. Inzaghi lo ha mandato in campo nel finale, al posto di Dimarco: debutto lampo, con cross per il colpo di testa di Dumfries finito sul palo e assist decisivo di petto in pieno recupero per il gol di De Vrij. Un debutto da sogno.
(inter.it)
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