Il calcio italiano prepara una nuova stretta contro le simulazioni. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, spunta l’ipotesi di un ritorno alla prova tv, finita in disuso in epoca Var ma di fatto mai abolita, quindi ancora funzionante.

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CorSera – AIA annuncia pugno duro sulle simulazioni. Ecco come saranno punite dal prossimo turno
"A far tornare la guerra ai simulatori al centro dell’attenzione è il rigore (meglio: «rigorino») concesso a Gimenez in Milan-Fiorentina di domenica. Andrea De Marco, incaricato dell’Aia alle pubbliche relazioni con i club di A e B, dopo aver espresso la posizione ufficiale sull’episodio più contestato dell’ultima giornata («data la soglia dei rigori molto alta che stiamo portando avanti, non sarebbe stato penalty») durante la trasmissione Open Var su Dazn ha poi toccato l’argomento delle simulazioni".
«Gimenez accentua molto la caduta. In questa stagione abbiamo avuto molti casi di calciatori con un atteggiamento di questo tipo, il designatore Rocchi (foto) è stato molto chiaro a inizio stagione. La commissione sta studiando provvedimenti per il futuro, serve più rispetto». Come a dire: visto che le sensibilizzazioni a parole non bastano, serve di più. Fra le ipotesi, appunto, c’è il ritorno della prova tv (che è a disposizione degli organi di giustizia sportiva) per punire e quindi squalificare chi cerca di ingannare l’arbitro. Vedremo".
(Corriere della Sera)
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