Mario Balotelli vuole tornare a calcare i campo della Serie A. Super Mario al momento è svincolato e per tenersi in forma si allena col Carpenedolo, in Eccellenza. "Mi sto allenando con una squadra locale bresciana. Aspetto sempre una chiamata dalla Serie A, per il momento non ci sono, ascolterò club esteri se non ci sarà la possibilità di stare in Italia. Ma mi fermerò solo quando deciderò io di fermarmi, non sarà qualcuno a impormelo. Non vedo molte partite di calcio ma, quando succede, mi rendo conto che il calcio ora è diverso: è più fisico e con meno qualità rispetto a prima, io sento di poter ancora performare. Sicuramente", dice l'ex Inter.

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Balotelli: “Champions con l’Inter? Realizzato dopo. Mourinho non mi fece giocare, anche se…”
"Mondiale? Devo essere obiettivo, so che è solo un sogno ma lo sogno sempre e lo sognerei anche a 50 anni, tutti sappiamo cosa significa giocare quell'evento".
Balotelli torna poi sulla Champions vinta con l'Inter: "Ho realizzato negli anni, crescendo, quanto valga la Champions vinta con l'Inter. Quando sei giovane non ci pensi, sei orientato al futuro, invece poi capisci che non è facile: bisogna avere lo spirito giusto anche fuori dal campo per riuscirci. La Coppa del Mondo è la più importante, ma dopo arriva la Champions: è stato un orgoglio alzarla, un'esperienza fantastica, sfortunatamente Mourinho non mi fece giocare la finale anche se durante la settimana aveva preparato il tridente con me, Eto'o e Milito. Non è importante però averla giocata, contava solo vincerla".
(Corriere della Sera)
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