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Biasin: “Rigore Liverpool? In Europa tutti concordi. Gli arbitri hanno il terrore di…”
Dalle colonne di Libero, Fabrizio Biasin commenta il rigore inesistente assegnato al Liverpool e che è costata una sconfitta pesante per l'Inter in chiave qualificazione diretta agli ottavi. "Il rigore assegnato l’altra sera al minuto 88’ di Inter-Liverpool non è un banale errore del tipo «e vabbé, succede», perché è vero, succede, ma è l’ennesimo caso - questa volta internazionale - di benedetta tecnologia applicata al calcio e, però, maltrattata da chi è demandato a decidere (sì, gli arbitri)".
"Pensare che un match assai importante di Champions sia deciso non da una grande giocata, ma dalle sinapsi pazzerelle del varista di turno, è la riprova che il calcio sta vivendo una pericolosa fase di mezzo, quella che sta trasportando il movimento dalla Preistoria all’Era Moderna ma ha affidato il tutto a una categoria che ha il terrore di perdere la sua centralità e, per questo, prova a imporla nei modi più strampalati".
"Decidere che la tiratina di Bastoni nei confronti di Wirtz sia un caso da analizzare al microscopio è già di per sé purissimo “anti-calcio”, il fatto poi che questa specie di moviola in campo si traduca nell’assegnazione di un rigore è il modo migliore per svilire il prodotto. In giro per l’Europa son tutti concordi: a San Siro è andata in scena un’ingiustizia, qualcuno traduce il tutto con l’assunto «colpa della tecnologia», noi pensiamo che l’errore sia affidarla a chi - per timore di perdere il posto - sta facendo il possibile per farcela detestare".
(Libero)
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