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fcinter1908 ultimora Bindoni, arriva il gesto forte da parte dell’Aia. Non basterà punire chi ha sbagliato per…

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Bindoni, arriva il gesto forte da parte dell’Aia. Non basterà punire chi ha sbagliato per…

Bindoni, arriva il gesto forte da parte dell’Aia. Non basterà punire chi ha sbagliato per… - immagine 1
L'assistente di Mariani sarà fermato dopo aver suggerito un rigore inesistente nella sfida tra Napoli-Inter
Gianni Pampinella
Gianni Pampinella Redattore 

Continua a far discutere il rigore inesistente assegnato da Mariani al Napoli e che ha sbloccato la sfida con l'Inter. Una situazione che ha indirizzato la gara e fatto arrabbiare il club nerazzurro. "Un rigore inesistente, assegnato da un arbitro che non lo aveva ritenuto tale, con sei secondi di ritardo rispetto all'episodio. Un rigore suggerito da un assistente che ha avuto un abbaglio e non corretto dalla sala Var. Del gol segnato dal dischetto da De Bruyne in Napoli-Inter, per un lievissimo contatto in area fra Mkhitaryan e Di Lorenzo, si parlerà per mesi", sottolinea Repubblica.

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"Per i disastri di Napoli-Inter, è da definire la punizione per l'arbitro Mariani e per il Var. L'assistente Bindoni sarà fermato per un mese. Un gesto forte da parte dell'Aia, agitata dai venti di riforma sul professionismo dei fischietti che le toglierebbero i direttori di gara di serie A e B. Ma non basterà punire chi ha sbagliato nel match del Maradona per bonificare una situazione sempre più surreale".

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"Le critiche alla tecnologia e al suo utilizzo monopolizzano il dibattito sul calcio. L'ultimo a lamentarsi è stato il presidente dell'Inter, Beppe Marotta, che dopo la partita di Napoli ai microfoni di Dazn ha parlato di «episodio che ha indirizzato la partita». Pronta la risposta di Antonio Conte: «Non avrei mai permesso ai dirigenti della mia squadra di parlare così. In questo modo si toglie credibilità all'allenatore». Ed è solo l'ultima querelle di una stagione che non ha raggiunto nemmeno un quarto delle partite, ma che è già stata inquinata da una mezza dozzina di scontri in diretta tv fra tecnici e dirigenti, originati da scelte incomprensibili". 

(Repubblica)