"I giocatori - la conclusione di Calcagno - sono molto preoccupati di ciò che saranno i diritti tv della nostra Serie A tra qualche anno. Abbiamo già visto casi del genere in Francia e Belgio, che sono realtà che hanno valore ben differente rispetto al nostro. Ma se tutte le risorse saranno dirette soprattutto alle competizioni internazionali, dobbiamo chiederci: cosa ne sarà economicamente e sportivamente del nostro campionato in futuro? Si rischia una concentrazione di ricchezze in pochissime squadre. Siamo sicuri che l'ipotesi migliore sia andare verso questo tipo di calcio? Secondo noi no. Siamo molto preoccupati per la salute dei nostri ragazzi, ma ancor di più per una mancata distribuzione delle risorse. Creerà una disparità spaventosa tra 2-3 squadre e tutto il resto"
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