Inter, è tornato il Calhanoglu della seconda stella! Gol, assist e due fasi: “volante” perfetto

Hakan Calhanoglu è tornato, sempre che se ne fosse mai andato via. La scorsa stagione era stata positiva, ma non ai livelli di eccellenza di quella della seconda stella. Ecco, questo inizio di stagione fa ben sperare: a detta di molti esperti si sta rivedendo quel Calhanoglu decisivo nelle due fasi, elegante per come muove l'azione da una parte all'altra, concreto per come contrasta e recupera i palloni. E i numeri confermano che il turco si sta esprimendo su livelli altissimi. Capocannoniere della Serie A con 5 gol, due su rigore sui due penalty calciati, ma non solo. 1 assist messo a segno in campionato. 608 passaggi messi a segno, 16 quelli chiave, con una percentuale di precisione del 90%. Ma il lavoro di Calhanoglu è prezioso anche in interdizioni: il 72% di contrasti vinti e ben 48 palle recuperate nei 731' giocati finora in Serie A. Un regista clamoroso, in grado di indirizzare la costruzione dal basso facendosi sempre trovare al posto giusto, di colpire con i calci piazzati e con i tiri da fuori ma anche col suo lancio millimetrico, ma anche di recuperare il pallone sradicandolo agli avversari con contrasti e tackle decisivi. Insomma, un "volante" perfetto. Termine che sta a indicare quel ruolo davanti alla difesa che cuce difesa e attacco e che nasce dal centrocampista degli anni '20 Carlos Volante. Se in Italia tutti conoscono le doti di Calhanoglu, il turco si sta confermando su livelli altissimi anche in Champions League. Il turco ha giocato in tutte e 4 le gare vinte dall'Inter in Europa collezionando una rete e un assist. Migliore la % di precisione dei passaggi rispetto alla Serie A, in Champions è salito fino a quasi il 94%. Solita corsa e continuità durante la partita con una media di 7,5 km a partita. Ma non solo, come detto, il contributo di Calhanoglu è ben visibile anche in fase di non possesso palla. Ben 12 i palloni recuperati, il turco non disdegna la fase difensiva, va a contrasto e molto spesso riconquista il pallone e fa ripartire l'azione nerazzurra. Nell'ultima gara prima della sosta, contro la Lazio, tutti abbiamo in mente le sue sventagliate a cercare Dimarco sulla sinistra, praticamente a occhi chiusi. Ma quella di Calhanoglu è stata una partita di grande qualità, ma anche di sostanza. 93 tocchi, 75 su 83 passaggi realizzati, due duelli vinti su 4. 88% di precisione dei passaggi, 28 i passaggi realizzati in avanti, ben 5 i recuperi Numero uno per passaggi riusciti nella gara contro la Lazio tra tutti i giocatori scesi in campo. Non manca mai l'apporto quantitativo, quinto nell'Inter per km percorsi (10.497) avendo disputato 83' di partita. STAGIONE Una stagione iniziata nel migliore dei modi per Hakan Calhanoglu che conferma di aver definitivamente svoltato pagina rispetto alle chiacchiere estive che lo avevano visto protagonista del battibecco con Lautaro e delle voci di mercato che lo volevano pronto al trasferimento in Turchia. 13 partite giocate finora, con una media di 73' a partita: 6 gol e 3 assist totali, 5 occasioni da gol create, 91% di precisione nei passaggi. Come sempre occorre sottolineare anche il contributo in fase di transizione con una media di oltre 5 palloni recuperati a partita e di 1,46 contrasti vinti. La heatmap dimostra come sia il padrone incontrastato del centrocampo e come, sia nella metà campo difensiva in fase di costruzione che in quella offensiva per l'ultimo passaggio ma anche per recuperare il pallone alto in fase di pressione, si faccia sempre trovare presente.