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fcinter1908 ultimora Casarin: “Serie A? Basta rigorini. Arbitri fanno regali: li prenderei a calci!”

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Casarin: “Serie A? Basta rigorini. Arbitri fanno regali: li prenderei a calci!”

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Le considerazioni dell'ex arbitro sulle polemiche generate in questi giorni da alcuni episodi arbitrali decisamente gravi
Daniele Vitiello
Daniele Vitiello Redattore/inviato 

Oggi su CRC nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto l’ex arbitro Paolo Casarin. Di seguito le sue parole: "I rigorini non ci devono stare nelle competizioni. Non è possibile che la finale di un mondiale sia deciso da un rigorino. Nel calcio si è sempre chiamata alla massima punizione per un rigore dove l’episodio era chiaro, evidente e volontario, ovvero una cosa che non si poteva modificare alla base delle regole. 

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A partire dal 1950 fino al 1990 gli arbitri concedevano lo stesso numero di rigori in un campionato con lo stesso grado e tipo, ovvero con la percentuale di 0,25. Eravamo tutti uguali, concedevamo un rigore ogni quattro partite.  Io voglio bene agli arbitri anche adesso, ma ogni tanto li prenderei a calci nel c….  Siamo passati da 120 a 187 rigori concessi in una stagione in pochi anni. Ci sono dei rigorini che fanno ridere. Sono dei regali!

Casarin: “Serie A? Basta rigorini. Arbitri fanno regali: li prenderei a calci!”- immagine 3

Il Var ha il compito di correggere e non di cancellare l’arbitro. A volte ho l'impressione che ci sia la voglia da parte del Var di prevaricare sull’arbitro di campo. L’arbitro sul terreno di gioco vede più di ogni televisione per quello che è in grado di vedere. La televisione non è la regina di tutte le decisioni. L’arbitro di campo può cogliere l’intensità dell’intervento e la velocità con cui esso avviene. Di fronte ad un errore clamoroso che avviene in area di rigore, una volta che è accertato, deve essere corretto. 

Non vedo che in tutta Europa si interviene così tanto tra Var e arbitro, non si arbitra in maniera uniforme in tutta Europa. Ci deve essere uniformità tra gli stati europei. È inutile cambiare le regole, il calcio ha bisogno di correttivi ma non si deve stravolgere tutto. Ricordatevi che il calcio è un gioco forte, veloce e deciso che deve portare su le emozioni delle persone presenti. Il calcio è sempre stata una cosa forte. Tu meriti di fare gol se superi l’avversario, mettetevi in testa questo".