Penso che l'amore grande che nutro nei confronti dei miei figli sia proprio dovuto al fatto che so che cosa significa non avere un genitore”, ha detto.
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A Passa dal BSMT, Antonio Cassano parla anche della sua infanzia e di quanto accaduto con suo padre.
“Sì, sì, certo io ho conosciuto mio papà quando ero piccolo ma non mi c…, semplicemente. Arrivati a un certo punto io ho detto a mia madre "Perfetto, scegli: o di qua o di là". Avevo 12 o 13. Questo non l'ho mai detto a nessuno, però, lo dico qui tranquillamente: non ho mai avuto un genitore. Mia mamma ha scelto me e lui si è rifatto vivo il giorno dopo che feci un gol all'Inter, era il 19 dicembre. Io avevo segnato il 18 e lui mi chiamò il giorno dopo.
Io gli dissi "C'è poco da rifarsi vivo, tu prendi la tua strada e io ho la mia”. E da quel giorno là io non l'ho mai più rivisto e non mi sono nemmeno interessato a cercarlo, non mi è mai importato niente. Quando ha avuto bisogno è venuto da me? No, non sono mica un c…, mia madre per me ha fatto tutto e di più, lavorando, facendo i fritti per la strada, non avendo soldi, quando pioveva e non si potevano vendere i fritti, ci ritrovavamo ad andare in salumeria a chiedere se potevano darci un po' di mortadella per mangiare o un panino che costava 200 lire, parliamo di 25 anni fa.