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Il giorno dopo la sconfitta contro il Napoli, dalle colonne del Corriere della Sera Alessandro Bocci analizza la gara dell'Inter.
"Voltarsi indietro per guardare avanti. Conte ha riaggiustato il Napoli umiliato a Eindhoven puntando sugli eroi dello scudetto. Conte ha stravinto il duello con Chivu, scegliendo Neres falso nove e toccando le corde giuste dentro lo spogliatoio. Ma il difficoltoso inserimento dei nuovi resta un tema che può condizionare la capolista. La classifica resta corta e affollata. Nessuno lassù sorride. L’Inter, forte di 7 vittorie consecutive, ha ritenuto di aver trovato la quadratura del cerchio e invece la leggerezza della vigilia si è trasformata in superficialità al Maradona".
"Va detto che il rigore dell’1-0, fischiato da Mariani con colpevolissimo ritardo, aiutato in maniera anomala dall’assistente, è generoso. E che i due legni, nel momento migliore, hanno condizionato il primo tempo. Ma nella ripresa la squadra si è allungata, riscoprendo i vecchi difetti. Lautaro, solitamente l’uomo in più, stavolta è quello in meno: sbaglia un’occasione facile sullo 0-0 e anziché guidare la rimonta litiga sguaiatamente con Conte. Tre sconfitte nelle prime 8 giornate sono troppe per pensare allo scudetto".
(Corriere della Sera)
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