
Tre errori
—Sull'Inter invece il giornalista ha spiegato: «La squadra milanese quando c'era da iniziare a correre lo ha fatto mentre l'Atalanta si è inceppata, specialmente in casa dove ha perso meritatamente contro la formazione nerazzurra. L'Inter ha mentalità, ha la rosa lunga, l'allenatore che si può accusare solo per tre cose, il secondo tempo con Fiorentina, quello con la Juve e quello col Napoli. Ma parliamo di tre frazioni da 45 minuti. Ci sta in una stagione lunga in cui giochi per tutti gli impegni. L'Inter ha due obiettivi, la CL difficile da raggiungere perché ci sono almeno tre o quattro squadre più forti sul campo. E poi lo scudetto che è più facilmente raggiungibile. La squadra nerazzurra è la più forte, le rivali storiche, Milan e Juve, non si sono presentate».
Confronto
—«Napoli e Atalanta non sono storicamente squadre per lo scudetto. Il Napoli ha vinto due volte con dio (Maradona.ndr), ha vinto un titolo con la forza gruppo con Spalletti e difficilmente vincerà quest'anno anche se Conte ha tracciato la strada. Una strada che sicuramente verrà perseguita anche in futuro. L'Inter si fa trovare pronta e si presenta sempre al momento giusto. Vedremo cosa sarà ad aprile in cui si gioca tutto. In questo momento non fanno differenza i tre punti. Non fa la differenza la singola partita, ma il calendario. Poi ovviamente conta il campo perché domenica scorsa sembrava il Napoli ad essere favorito nella gara col Venezia. La squadra nerazzurra ha valori diversi e la sensazione è che il Napoli ha performato più di quanto potesse fare. Adesso invece l'Inter comincia a spingere», ha concluso il direttore di SI.
(Fonte: SI)
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