fcinter1908 ultimora Gagliardini: “Un mio ex compagno all’Inter il mio riferimento. Estate difficile perché…”

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Gagliardini: “Un mio ex compagno all’Inter il mio riferimento. Estate difficile perché…”

Daniele Vitiello
Daniele Vitiello Redattore/inviato 
Le parole dell'ex centrocampista nerazzurro finito ora al Verona dopo alcuni mesi da svincolato

L'inizio dell'avventura di Roberto Gagliardini a Verona è stato sicuramente sfortunato. L'infortunio alla spalla ha provocato un'angoscia particolare nel centrocampista, che però si è ripreso subito. Ha raccontato quanto vissuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport: «In quel momento mi sono passate davanti tante cose. Ho vissuto mesi non semplici quest’estate, quando non trovi squadra, quando ti alleni da solo. Momenti ti fortificano, però ti segnano. Ma alla fine sono arrivato in una piazza ambiziosa e soprattutto che sento mia, perché è simile a casa, Bergamo, con tifosi caldi e attaccati alla maglia. Chi nasce a Verona tifa Verona, chi nasce a Bergamo tifa Atalanta. Quindi so cosa significa giocare in una squadra così, una medio-piccola che ha un tifo da Champions».

Nel periodo da svincolato ha mai pensato di smettere?

«No, ho 31 anni. Però mi sono ritrovato a pensare… in Serie A c’è poco, in B le liste sono piene, devi andare fuori, la famiglia, i bambini… Dove li iscrivo a scuola? Che futuro gli do? E se poi vado in Australia, che faccio? Vado da solo, con la famiglia? Ci sono tante dinamiche che ti portano mentalmente a stare un po’ sul chi va là. Poi è arrivato il Verona…».

I punti di riferimento della sua carriera?

«Oltre al Papu Gomez, ho rubacchiato un po’ da tutti. Ho avuto la fortuna di stare a contatto con tanti campioni, ognuno con le proprie sfaccettature. Se devo fare due nomi dico Handanovic, capitano dell’Inter, grande carisma, e Sinner, esempio e idolo. Con le qualità umane e la cultura del lavoro è arrivato a fare qualcosa di straordinario. Non seguivo molto il tennis, da quando c’è lui sono un super esperto».

È poi tornato sui social che aveva abbandonato?

«No, da ormai due anni. Non c’è stata scelta più azzeccata».