Gazzetta: “Inter, quattro cose non funzionano. Dentro e fuori dal club pensano che…”

"Avrà pure perso la Supercoppa con i rigori più brutti della propria storia, ma l’Inter è pur sempre prima, sola soletta nella compagnia di A, e oggi siederebbe di diritto nel lauto banchetto degli ottavi di Champions. Eppure, nonostante tutto, c’è un vago senso di incompiutezza che accompagna la squadra: è opinione comune dentro e fuori dal club che, una volta sistemati alcuni dettagli, la squadra volerà libera nei cieli di Italia, magari pure in quelli di Europa". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport sui difetti sui quali Chivu deve lavorare per far sì che l'Inter trovi la sua compiutezza. Uno dei difetti più marcati ed evidenti: l'Inter non vince più gli scontri diretti. Col Napoli l'ultima vittoria è datata gennaio 2024 in Supercoppa, con la Juve dal febbraio 2024, col Milan dall'aprile 2024, il derby della seconda stella. In stagione sono arrivate tre sconfitte contro Napoli, Juve e Milan e altre due in Champions contro Atletico e Liverpool. "l nuovo modo di giocare – più dispendioso, verticale, aggressivo – riduce, poi, i margini per l’errore: se perdi lucidità, sia dietro che davanti, sei fritto. Rompere l’incantesimo è dunque necessario, soprattutto per l’autostima, lì dove pungola Chivu in vista del redde rationem del 2026: Inter-Napoli dell’11 gennaio rischia già di orientare definitivamente la stagione, in un senso o nell’altro", si legge sulla Gazzetta. Il gol di Gimenez con l'Atletico, quello di Adzic in Juve-Inter, il rigore del Liverpool ma non solo: l'Inter ha preso tanti gol nel quarto d'ora finale, segno di disattenzione nei momenti decisivi. "Chivu non drammatizza, ma sa che tutto gira e rigira attorno a una parola: mentalità. L’allenatore vuole allenare anche quella, è la grinta attorno a cui costruire questo nuovo tempo", scrive La Gazzetta. Un altro dettaglio sul quale lavorare: quando l'Inter va sotto, non rimonta mai. Al massimo riesce a pareggiare lo svantaggio iniziale (con la Juve e con l'Atletico) ma poi crolla alla distanza. "Solo quando l’Inter reagirà anche mentalmente alle difficoltà, potrà esprimere pienamente se stessa", scrive La Rosea. Un problema grande. L'assenza di Dumfries si fa sentire e Luis Henrique ha deluso, tranne un paio di belle ma appunto rare eccezioni. Carlos Augusto è un esperimento che Chivu difficilmente riproporrà e Diouf ha ancora bisogno di tempo per completare la transizione definitiva da mezzala a esterno a tutta fascia, nonostante un paio di buonissime prestazioni con tanto di gol al Venezia in Coppa Italia.