Emanuele Giaccherini, ex Napoli e Juventus, ha parlato a Tuttosport proprio della sfida tra la squadra di Conte e quella di Spalletti in programma domenica sera:

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Giaccherini: “Conte allenatore più completo. Vi svelo il messaggio che mi mandò dopo che…”
«Al Maradona c'è un’aria diversa, ed è differente la settimana che precede la partita. Avevo scelto gli azzurri non solo per tornare in una big, ma proprio perché è una piazza fantastica. Vivono il calcio in un altro modo. Poi le cose non sono andate come avrei voluto. E non solo per demerito mio».
Spalletti prima e Conte adesso: il Napoli ha cambiato mentalità?
«Con Luciano si è vista una squadra in grado di partire a mille e arrivare nelle stesse condizioni. Anche l’ambiente è riuscito a fare un altro step: mi sembra maturato, c’è meno esaltazione ed è un bene per la piazza».
Conte è il miglior allenatore in circolazione?
«Credo sia il più completo. Riesce a essere il migliore tatticamente, negli allenamenti, nel quotidiano. Con lui hai tanto feeling: ti entra in testa, ti fa fare ciò che vuole».
Ci racconta un aneddoto?
«Juve-Parma, la prima partita della stagione 2011-2012. Ero al debutto con la Juve e non andò come speravo. Mi scrisse un messaggio poco dopo il match: “So che era difficile oggi, ma so anche che mi puoi dare tanto di più”. Non era scontato: mi aiutò».
Altro che sergente.
«Alla Juve, quando tornavamo dopo le notti di Champions, a volte alle 3 o alle 4 di notte, non ci diceva mai quando sarebbe stato l’allenamento l’indomani. Non voleva che ci perdessimo tra serate o distrazioni. Ci avrebbe avvisato qualche ora dopo il team manager. Ecco chi è Antonio Conte: non lascia nulla al caso».
Tornerà mai a Torino?
«L’ha detto lui stesso: è un professionista, il primo tifoso della squadra per cui lavora. Non mi stupirei se lo facesse, il suo cuore è quello. E a prescindere è nella storia del club».
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