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Ormai è un tema di dibattito quello relativo alle difficoltà dei bomber della Serie A. Dopo 11 giornate di campionato, infatti, la classifica capocannonieri è comandata da un centrocampista (Calhanoglu) e un esterno d'attacco (Orsolini), autori entrambi di 5 reti.
Gli altri, a ruota, faticano tutti ad avere numeri importanti. "Se parliamo di attaccanti o comunque di reparti offensivi, in Serie A c’è stato un club su tutti che ha costruito un piccolo capolavoro e si tratta dell’Inter: Lautaro (31), Thuram (8), Esposito (0) e Bonny (22) sono costati in totale 61 milioni di euro. Il miglior attacco della Serie A (26 reti realizzate, secondo il Bologna con 18) e quello tra i migliori in Europa è costato 40 milioni meno di Darwin Nunez", si legge su Libero che poi analizza anche il rendimento delle altre:
"La Juventus tra Openda, Vlahovic, David e Conceicao ha speso 170milioni di euro. Il Napoli di Antonio Conte ha investito 28 milioni per Neres, 25 per Noa Lang, 30 per Lukaku, 50 per Hojlund (in caso di riscatto), 35 per Lucca e 23 per Politano. Il totale fa 191 milioni di euro. La Roma ha investito sul mercato 61 milioni di euro tra Dovbyk e Soulé, il Milan 68 milioni per avere Gimenez e Nkunku. Gudmundsson e Piccoli sono costati insieme 50 milioni alla Fiorentina, mentre per Scamacca, Krstovic e Maldini l’Atalanta ha sborsato 66 milioni di euro", aggiunge il quotidiano.
Sempre più evidente, dunque, come il concetto di programmazione sia fondamentale, includendo tanti fattori come il buon fiuto, lo scouting, la giusta collocazione del singolo calciatore e il gioco d'anticipo su altre competitor. "Per costruire uno dei migliori reparti offensivi d’Italia e d’Europa, l’Inter ha investito una cifra che nel calcio odierno si può considerare minima se pensiamo che il club nerazzurro è chiamato a competere ad altissimi livelli e che i suoi rivali, in Premier e in Liga, investono anche 100 o 150 milioni di euro per un singolo centravanti, potendosi permettere sia di spendere che di sbagliare. Beati loro. Ma anche il lavoro svolto in viale della Liberazione deve fruttare una discreta soddisfazione, visti i risultati", chiosa Libero.
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