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Ange-Yoan Bonny e Francesco Pio Esposito. 41 anni in due e tanta forza e determinazione di imporsi in una squadra come l'Inter. Dopo aver detto addio ai vari Arnautovic, Taremi e Correa, il club nerazzurro ha deciso di affidarsi alla spensieratezza della gioventù e fin qui la scelta ha pagato.
"Pealtro, gioventù significa energia. E loro la sanno anche trasmettere. Prova ne sia che pure il bottino di Lautaro e Thuram in questo primo scorcio di annata è superiore a quello di un anno fa. Forse è esagerato dire che la concorrenza fa bene. Più corretto allora immaginare che, avendo maggiore possibilità di rifiatare, il Toro e Tikus possano sfruttare ancora meglio le proprie risorse. Tanto più che, per caratteristiche, tutte e quattro le frecce a disposizione di Chivu sono intercambiabili, nel senso che ogni combinazione di coppia è possibile. E nei casi disperati, come con l’Udinese, possono addirittura giocare tutte e 4".
"Dopo l’exploit di Bonny, a questo punto, non fa paura la quasi certa assenza di Thuram contro la Roma. L’auspicio è che, nonostante il viaggio intercontinentale (ma la seconda gara dell’Argentina sarà lunedì prossimo), almeno Lautaro sia al meglio. Altrimenti, contro Gasperini, toccherà al tandem baby. E il meno preoccupato sarà Chivu".
(Corriere dello Sport)
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