Scontri diretti, fragilità difensiva e non solo: Inter, il paragone con lo scorso anno

"La fragilità difensiva ha più manifesti. L’ultimo è stato appeso contro la Lazio, dal primo gol di Pedro arrivato per tardiva salita di Bastoni dal fuorigioco al fallo di mano di Bisseck. Il tedesco ha alternato ottime prove a errori grossolani. L’Inter ha perso due punti al Ferraris, altri due a Monza alla quarta giornata, poi Fiorentina, due volte il Bologna, altri due a Parma e così via. Gli errori difensivi hanno fatto il resto".

"Così come le reti incassate negli ultimi minuti. Si può dire che Inazghi ha gettato al vento uno scudetto al fotofinish. Questa la lista delle reti subite nell’ultimo quarto d’ora o giù di lì: Messias ’90 (2-2), Dany Mota ’81 (1-1), Gabbia ’89 (2-1), Yildiz ’82 (4-4), Billing ’87 (1-1), Conceicao ’74 (1-1), Orsolini ’94 (1-0), Pedro ’90 (2-2)", sottolinea la Gazzetta dello Sport.