L'Inter si conferma bestia nera dell'Atalanta. I nerazzurri non perdono contro i bergamaschi da sette anni, tradotto: 16 partite consecutive senza vittorie. Il grande primo tempo della squadra di Chivu è la miglior risposta alle vittorie di Juventus, Milan e Napoli e la riporta in testa alla classifica.

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Inter, superato il mal di big? Ora serve il vero Thuram. Una scelta di Chivu sconfessa il club
Un primo tempo giocato alla grande dall'Inter che ha costretto l'Atalanta a rintanarsi in area e a giocare di rimessa. Nel secondo tempo Palladino ha cambiato modulo e l'Atalanta è cresciuta, ma proprio nel suo miglior momento il solito Lautaro (ottavo gol contro i bergamaschi) l'ha punita regalando all'Inter 3 punti meritati e fondamentali.
La gara ha detto tanto, soprattutto che il vero grande neo dell'Inter è quello di essere poco concreta e poco cinica. Un problema che si trascina da tempo e che spesso è costato carissimo (ieri è stata graziata dal clamoroso errore di Samardzic a 5 minuti dalla fine).
ZIELINSKI E LUIS HENRIQUE
—Passando alle note positive c'è sicuramente l'ennesima prestazione convincente di Piotr Zielinski. Il centrocampista polacco è tornato a essere il giocatore ammirato a Napoli, le difficoltà della passata stagione sono un lontano ricordo. La cura Chivu ha funzionato, così come sta dando i suoi frutti il lavoro fatto su Luis Henrique. Le prestazioni del brasiliano sono in crescendo,anche se ancora non giustificano i 23 milioni versati dall'Inter nelle casse del Marsiglia. Servirà ben altro, ma i segnali incoraggianti ci sono tutti.
IL SEGNALE DI CHIVU E IL VERO THURAM
—E un segnale lo ha lanciato Chivu alla società sconfessando di fatto le scelte fatte in Viale della Liberazione la scorsa estate quando si decise di non investire su Lookman o su un giocatore con le caratteristiche del nigeriano. Il cambio modulo nei minuti finali (era un 4231?) è l'ennesimo segnale che il tecnico lancia; dipendesse da lui metterebbe da parte la difesa a tre per cercare di proporre qualcosa di più congeniale al suo modo di intendere il calcio.
Anche perché non è la prima volta che passa a quattro impiegando Frattesi o Diouf alle spalle della punta. A gennaio non sembra ipotizzabile un intervento in quella zona di campo, ma in estate, quando la rosa per forza di cose sarà rivoluzionata, le cose potrebbero cambiare. Intanto il tecnico si gode il primo posto in classifica in attesa di ritrovare il vero Thuram. Il francese si è smarrito dopo l'infortunio patito contro lo Slavia Praga. Con un calendario così compresso e tante sfide importanti davanti, avere in attacco il Thuram dei bei tempi sarebbe la notizia più bella per Chivu.
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