"Così la Benamata si è consegnata alla festa del suo popolo linda e splendente, come la sua seconda stella, anche se non potrà più battere il record di punti di Mancini (97). Una partita che ha ribadito la potenza dell’Inter. Pur con i coriandoli in tasca, giochicchiando, ha tirato 8 volte in porta (un palo) contro le 3 della Lazio e ha calciato 8 corner contro 0. Ha costretto Provedel a giocare con l’aureola: miracoloso. In stagione, l’Inter ha dato spesso questa sensazione: di non riuscire proprio a perdere. Barella, Dimarco e Lautaro trascinanti; più in difficoltà Sommer, Acerbi e Thuram", aggiunge il quotidiano.
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