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(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
La cinquina rifilata al Venezia ha un senso che va al di là del risultato. Perché in sede di pronostico la bilancia pendeva già tremendamente dalla parte dell’Inter, spinta anche dalle scelte di Stroppa che aveva rinunciato in partenza all’idea di giocarsi il jolly al Meazza. Ma Chivu attendeva risposte, che sono puntualmente arrivate. Serviranno conferme, magari già a stretto giro, ma non per questo risultano banali agli occhi degli attenti osservatori.
L’Inter letteralmente rivoltata come un calzino, tanto da arrivare a invertire anche gli esterni di metà campo, ha riempito di appunti il taccuino del suo allenatore, chiamato a fare una sintesi in questi giorni. Bisognerà infatti capire quali delle tante indicazioni abbiano già raggiunto il grado di ragionevole certezza tanto da essere riproposte contro Como e/o Liverpool.
Chi ha rubato l’occhio più di tutti è forse Andy Diouf. Perché su di lui c’era maggiore curiosità, arrivato finalmente alla prima da titolare. Si è disimpegnato più che bene, andando in gol e sfiorando la doppietta personale: il suo movimento ad accentrarsi, ripetuto costantemente per tutta la partita, ha letteralmente squarciato in due la difesa del Venezia.
E’ stata la spiegazione chiara del motivo per il quale Chivu aveva deciso di farlo giocare a piede invertito. Meno propositivo Luis Henrique, ma comunque meglio delle altre volte: l’augurio è che il segnale di ieri risulti incoraggiante prima di tutto per se stesso. Quello che ad Appiano Gentile si augurano succeda anche a Martinez. Lo spagnolo, apparso un po’ arrugginito, non ha colpe però sul gol del Venezia. Sono tutte piccole rivincite per la dirigenza nerazzurra che però andranno testate nel tempo.
Il gol subito rimane in ogni caso l’unica nota stonata della serata. Al tempo stesso, però, è stata anche l’opportunità per testare la mentalità della squadra. Nel post gara il fastidio per il mancato clean sheet è emerso in maniera evidente, sintomo di una voglia di migliorarsi sempre che la squadra sembra abbia ormai acquisito. Fattore che a conti fatti è anche più prezioso dei cinque gol rifilati a una squadra di Serie B. Può e deve fare la differenza quando l’asticella si alzerà. Basta attendere solo pochi giorni: anche quella sarà una conferma da inseguire.
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