All’Inter serve una scossa. Dopo le sconfitte con Udinese e Juventus, la prima delle otto gare del girone di Champions assume un peso ancora più rilevante. Il malumore e la pressione che circondano l’ambiente nerazzurro vanno spazzati, solo una vittoria riporterebbe il sereno ad Appiano. Gli occhi sono tutti puntati su Lautaro Martinez e Nicolò Barella, i due leader della squadra.

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Inter, la riscossa passa da Lautaro e Barella: la speranza di Chivu e l’appello al pragmatismo
"L’Inter deve essere più pragmatica, anche a costo di sembrare meno bella. A suonare la riscossa dovranno essere ancora una volta Lautaro Martinez e Nicolò Barella, i due più alti in grado all’interno dello spogliatoio. Certo, sarà importante anche veicolare un messaggio corretto e dai toni chiari nel confronto costante con gli altri compagni, ma prima di ogni cosa dovranno dare l’esempio in allenamento e in partita", sottolinea il Corriere dello Sport.
"Cosa che non è praticamente mai mancata al capitano nerazzurro. Allo Stadium, sfiancato dal viaggio oltreoceano dei giorni precedenti, era un po’ a corto di fiato e la prestazione ne ha risentito. Contrariamente alla scorsa stagione, sul piano fisico ha dato da subito risposte rassicuranti allo staff tecnico. Le aspettative sul suo conto sono molto alte: siccome i gol vanno pesati, oltre che contati, sarebbe importante ripartire subito anche con la sua firma sulla prima stagionale in Champions League".
"Anche Barella sa bene quanto prezioso possa risultare il suo contributo nella missione europea nerazzurra. L’anno scorso in campo internazionale ha mostrato la miglior versione di sé. Il numero 23 è uno dei calciatori più rappresentativi in squadra, ma questo non lo ha comunque tenuto al riparo dalle critiche che lo hanno raggiunto anche dopo le gare con la nazionale. Chivu ha in mente di sicuro qualche novità di formazione, che salvo sorprese però non dovrebbe coinvolgerli. Tutti i compagni beneficerebbero di una prova di personalità da parte dei pilastri dello spogliatoio. La centralità nel progetto è blindata: l’allenatore, anzi, spera di vedere proprio in loro due in primis riscontri sul cambio di mentalità invocato a più riprese. L’appello al pragmatismo vale anche per il capitano dell’Inter e il suo vice".
(Corriere dello Sport)
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