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InterSpac, i tifosi temono per il futuro: servono 500 mln per comprare da Zhang

Alessandro Cosattini

L'associazione di economisti e tifosi interisti vip, fa sul serio: vuole proporre l'azionariato popolare nell'Inter.

InterSpac, l'associazione di economisti e tifosi interisti vip, fa sul serio: vuole proporre l'azionariato popolare nell’Inter. Roberto Zaccaria, Carlo Cottarelli ed Enrico Mentana promuovono l’associazione con già sedici consiglieri e un programma affascinante: studiare azioni per “trasformare decine di migliaia di tifosi in azionisti dell’Inter”. Ne parla oggi il Corriere dello Sport, che spiega dettagliatamente la situazione.

Cos’è la Spac? Lo spiega il quotidiano: “È una società creata da alcuni promotori per raccogliere capitali con l’obiettivo di individuare e acquisire un’azienda. In pratica: una scatola contenente un assegno in bianco da quotare in borsa. Entro 24 mesi la Spac deve trovare l’azienda target, proporla agli investitori, ottenerne l’assenso (in mancanza del quale andranno restituiti i soldi) e fondersi con essa portandole in dote lo status di quotata. L’ultimo passaggio è fondamentale, altrimenti lo schema-Spac non ha senso e basterebbe una società normale (senza i costi della quotazione) per acquisire l’Inter”.

Sempre il Corriere dello Sport, poi entra nel dettaglio della situazione e spiega quanti milioni servirebbero all’InterSpac: “Per farlo occorre una proprietà disposta a vendere ma Zhang pare aver rifiutato 750 milioni. Ammesso che ora lo voglia, ne servirebbero 400 al netto dei debiti finanziari. Tenendo conto delle perdite prodotte ogni giorno dalla gestione dell’Inter, realisticamente 500. Obiettivo decisamente ambizioso se in Germania il Werder ha appena raccolto solo 17 milioni dal collocamento di un bond, rispetto all’obiettivo di 30. Perciò i fondatori di Interspac parlano – prudentemente – di una quota di minoranza.  Il progetto di rilanciare il calcio italiano con l’azionariato popolare è affascinante e l’Inter può contare su tifosi facoltosi, tra cui i promotori dell’iniziativa che saranno in prima fila a contribuire”, si legge.

(Fonte: Corriere dello Sport)