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"Lo ribadisco per essere chiaro: la Moldova ci può mettere in difficoltà e ci sarà da pedalare e da rispettare l'avversario. Ha una squadra con pregi e difetti: conosco Ionita e quello che ha fatto in Italia. Abbiamo preparato la partita sulla Moldova e non sul singolo". Pensieri e parole di Rino Gattuso, commissario tecnico azzurro, alla vigilia del penultimo impegno del girone di qualificazione al prossimo mondiale.
Ci saranno tante novità nell'Italia che scenderà in campo domani sera. Le conferma proprio il CT in conferenza stampa: "Ci saranno dei cambiamenti e li faccio senza paura perché ho fiducia nei miei ragazzi: tutti si meritano una serata come domani. Voglio fare un ringraziamento al gruppo perché pensavo che potevano succedere determinate cose e invece c'è stato un grande senso di appartenenza a Coverciano. Sappiamo come funziona e che ci sono tante partite in questo periodo nel quale i singoli hanno un minutaggio elevato... Invece stiamo continuando sulla strada giusta. Barella per esempio mi poteva chiedere di venire direttamente a Milanello e invece è qui con noi. Tutti vogliono stare qui con i compagni e crescere come gruppo, stando insieme", ha detto il commissario tecnico.
Gattuso si è poi soffermato nel dettaglio su alcune scelte di formazione. E su alcuni singoli. Questo il suo pensiero: "Gabbia? Non partirà dall'inizio, ma l'obiettivo è dare minutaggio anche a lui. In porta? Spazio per Vicario e non per Donnarumma. In attacco, invece, ci saranno Scamacca e Raspadori: saranno loro due a partire dall’inizio, ma non deve strafare perché conosciamo le caratteristiche e la balistica di Scamacca. Sappiamo cosa ci può dare: deve stare tranquillo e fare una partita seria.
Dimarco? Si è sparsa l'opinione che lui potesse giocare solo 60-65 minuti. Lui ci ha messo del suo per togliersi di dosso questa etichetta ed è da un bel po' che sta offrendo certe prestazioni importanti. Domani, ripeto, ci saranno tanti cambiamenti e Dimarco è uno che si riposa. E' giusto far riposare questi ragazzi perché li vedo lavorare ed è giusto dare spazio a tutti. Non sto regalando niente a chi giocherà. Faremo una grande prestazione, sono convinto delle capacità di chiunque è qua. Chiunque scenderà in campo è perché se lo merita, non per dare un contentino".
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