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Il giorno dopo il derby di Milano, Libero analizza nel dettaglio la gara. Nonostante le tante occasioni create dall'Inter, alla fine è stato il Milan ad avere la meglio grazie a un gol di Pulisic. "Il destino del derby si è giocato sulla linea sottile della porta. Quella di Maignan, blindata da due interventi superlativi e un rigore strappato a uno come Calhanoglu, e quella di Sommer, aperta un po’ a tutti quest’anno, non solo al Pulisic che passava di lì. È in quei metri quadri solitari che si è consumata la vera differenza di una partita giocata da due forze nuovamente equilibrate".
"Di là, il crepuscolo di Sommer sta compromettendo una fetta troppo larga delle ambizioni dell’Inter. Anche lui a scadenza e senza idee di rinnovo, lo svizzero sembra aver smarrito solidità e tranquillità. L’Inter paga dazio alla sfortuna perché Josep Martínez è stato frenato dalla vita proprio quando Chivu aveva avviato la successione. C’è però anche un vizio strutturale che è l’incapacità di rimpiazzare il portiere prima che le crepe diventino voragini. Era già successo con Handanovic, sta succedendo di nuovo".
"L’Inter di Chivu esce sconfitta e quattro ko sono un limite già raggiunto per le ambizioni da scudetto. Vero però che la metamorfosi verso un calcio di aggressione è quasi completa. È un lavoro ben fatto che alla lunga pagherà. Bisogna capire quanto alla lunga. Nel Milan, invece, la semina di Allegri sta già dando frutti. È qui bisogna capire se ne offrirà abbastanza per rimanere lassù fino alla primavera".
(Libero)
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