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I miracoli non sempre avvengono: la Norvegia batte nettamente Israele per 5-0 e ipoteca la qualificazione diretta ai Mondiali 2026 a scapito dell’Italia. Gli azzurri di Gattuso, a questo punto, pur vincendo tutte le prossime gare sarebbero costretti a passare dai playoff per tornare a giocare una Coppa del Mondo. All’Italia non basterà vincere anche lo scontro diretto finale contro la Norvegia, a Milano, troppo ampio il vantaggio degli scandinavi nella differenza reti per operare il sorpasso. Ad Oslo, in un clima difficile per le proteste Pro Pal, la Norvegia ha domato la resistenza di Israele in meno di mezzora. Dopo il rigore, calciato due volte fallito da Haaland in avvio, i padroni di casa vanno a segno grazie ad un autogol di Khalaili, ad una rete del solito Haaland e ad un altro autogol di Nachmias tutto a cavallo tra il 18′ e il 28′. Nella ripresa è ancora Haaland con due colpi di testa imperiosi a completare la sua personale tripletta per il 5-0 definitivo.
Incredibile quanto accaduto nei minuti iniziali della partita: il centravanti norvegese Erling Haaland ha sbagliato per ben due volte un calcio di rigore, sempre parato dal portiere israeliano Peretz. Esattamente come accaduto una settimana fa con il romanista Dovbyk in Roma-Nizza di Europa League, Haaland ha sbagliato una prima volta poi l’arbitro ha fatto ripetere il tiro perchè il il portiere israeliano si era mosso in anticipo. Anche il secondo tiro del bomber scandinavo, però, è stato parato da Peretz che ha individuato i due angoli diversi del tiro.
Manifestanti filo-palestinesi hanno acceso fumogeni e sventolato bandiere mentre marciavano verso lo stadio di Oslo in vista della partita di qualificazione ai Mondiali tra Norvegia e Israele. L’emittente pubblica norvegese NRK ha riferito che circa 1.000 manifestanti sono arrivati dal centro della capitale all’Ullevaal Stadion, dove avrebbero pianificato di rimanere fino all’inizio della partita alle 18.00 ora locale. Uno striscione sulla guerra a Gaza è stato portato dai manifestanti in quella che è sembrata una marcia pacifica. Solo 3.000 spettatori sono stati ammessi alla partita, nonostante i severi controlli di sicurezza. Venerdì, il presidente della Fifa Gianni Infantino ha fatto appello alla calma in vista delle partite di qualificazione della nazionale israeliana, dopo che Israele e Hamas hanno raggiunto un accordo di pace. Israele affronterà anche l’Italia a Udine martedì, dove è prevista un’altra manifestazione pro Pal. La scorsa settimana, manifestanti filo-palestinesi si sono avvicinati al centro di allenamento della nazionale italiana a Firenze chiedendo che la partita non si svolgesse, nell’ambito di uno sciopero nazionale che ha visto milioni di attivisti scendere in piazza.
(Fonte: LaPresse)
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