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Con un netto 5-1 e soprattutto una prova convincente, l'Inter batte il Venezia negli ottavi di Coppa Italia e vola ai quarti dove incontrerà una tra Roma o Torino. Il giorno dopo la gara, il Giornale analizza la prova della squadra di Chivu. "Inter-Venezia 5-1. Dicono, la Coppa Italia. Si giocasse almeno sul campo della squadra più debole, allora il Venezia poteva forse provarci a battere l'Inter. Provarci, almeno. Ma finché la gara secca sarà nello stadio di quella più forte, conterà sempre più una trasferta ad Avellino che una a San Siro".
"E così Giovanni Stroppa, milanista antico, parte con 11 riserve rispetto alla squadra che sta lottando per tornare in Serie A, lasciando i titolari a riposo. Giocheranno lunedì ad Avellino, appunto. Anche Chivu ovviamente abbonda con le rotazioni, ma è chiaro che fra le riserve dell'Inter e quelle del Venezia la forbice sia persino più ampia che fra i titolari".
"Molto bello il gol di Diouf (voto 7, e che fisico), acquistato per giocare in mezzo al campo e invece finora utilizzato solo sulla fascia destra, lui che è mancino. Un paio di sussulti li regala anche Luis Henrique (6, che è già generoso) sistemato da Chivu sulla fascia opposta, anche lui a piede invertito. In mezzo dirige Zielinski (6,5 per un solo tempo, non serve di più), fra lo scalpitante Sucic (6,5) e l'irrequieto Frattesi (6,5) che mette prima Diouf e poi Thuram davanti al portiere. La sblocca il francesino, ma la festa più grande è per il botto di Pio (7), al primo di molti gol a San Siro con la maglia dell'Inter".
(Il Giornale)
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