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È l'anno delle prime volte per Francesco Pio Esposito. Prima volta in maglia Inter, primo gol in nerazzurro, esordio in Champions e adesso anche gol con l'Italia. "Il ragazzo di Castellammare di Stabia vive un anno, il 2025, con l’aria di chi sa dove vuole andare. Primo: il Mondiale per Club in campo. Secondo: la prima volta in serie A e la prima in Champions League. Terzo: la magia azzurra. L’Inter e l’Italia, un frullatore di emozioni da togliere il fiato", sottolinea la Gazzetta dello Sport.
"Pio Esposito non guarda il telefonino, non ora. Il suo mondo è la famiglia: per loro è la dedica speciale dopo il colpo del 3-1 all’Estonia. Il mondo della Nazionale se lo coccola: panchina in piedi ed applausi dopo la sua gioia personale. L’attaccante dell’Inter non tradisce ciò che prova dentro e butta la palla avanti: «La gente parla molto di me in questo periodo: c’è chi mi esalta e c’è chi mi scredita, io so che devo tenere fede al mio equilibrio, sarà la mia forza come lo è sempre stata. Ho realizzato il sogno di ogni bambino, sono felice…», così Pio Esposito".
"A Tallin, l’attacco azzurro ha lasciato ancora una volta il segno: un messaggio, comunque, profondo, un segnale di vitalità che ci mancava da tempo e che negli ultimi passaggi si è mostrato con tutta la sua energia. Kean segna, Pio Esposito prova ad imitarlo, Retegui lo imita già con ottimi risultati. Il 2025 è l’anno in cui un giovane attaccante ha deciso di cominciare a stupire: cambia la scena, non il prodotto a firma Esposito".
(Gazzetta dello Sport)
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