Sembrava scoppiare di salute dopo il 4-0 col Como, mentre il Liverpool era arrivato a San Siro avvelenato dal caso-Salah e portandosi dietro la crisi della Premier, con l’ottavo posto in classifica e le incertezze del gioco. E se il Liverpool era in difficoltà conveniva prenderlo di petto, spingerlo ancora più giù nella sua crisi. Invece l’Inter ha iniziato aspettando. Non per scelta, certo, ma per la pressione degli avversari. Aspettava i Reds, aggressivi proprio come in Serie A sanno fare solo i nerazzurri, ma soprattutto aspettava di capire come attaccare gli inglesi, dove trovare lo spazio per muovere Thuram e Lautaro Martinez e quanta energia avesse da spendere la squadra campione d’Inghilterra. E in questa attesa ha perso tempo, convinzione e ritmo.
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