fcinter1908 ultimora SofaScore – Derby d’Italia: sedici gol, due squadre, una rivalità

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SofaScore – Derby d’Italia: sedici gol, due squadre, una rivalità

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Il Derby d’Italia si è trasformato in uno dei derby più spettacolari d’Europa. Sedici gol nelle ultime tre partite (4-3, 1-0, 4-4) collocano Juventus-Inter subito dietro a El Clásico in termini di gol segnati nei grandi derby.
Giovanni Montopoli Direttore 

Il Derby d’Italia si è trasformato in uno dei derby più spettacolari d’Europa. Sedici gol nelle ultime tre partite (4-3, 1-0, 4-4) collocano Juventus-Inter subito dietro a El Clásico in termini di gol segnati nei grandi derby. Lo spettacolo è garantito, la stabilità un po’ meno.

Questo sabato è stato puro teatro. La Juventus ha superato l’Inter 4-3 grazie alla prodezza di Vasilije Adžić al 95’ minuto – il gol da più lontano segnato in Serie A in questa stagione (32,2 metri). La difesa dell’Inter si è sciolta quando contava di più, un altro segnale che la squadra di Cristian Chivu non è costruita per i palcoscenici più grandi.

Per la Juve, le statistiche evidenziano una doppia personalità tra gli allenatori. La squadra di Thiago Motta ha avuto bisogno di 52,7 tocchi per ogni tiro, molto più paziente e basata sul possesso. Con Igor Tudor, quel numero scende a 48,9 con una maggiore dipendenza dalle conclusioni da fuori area - il 22,6% dei gol della Juve ora arriva da fuori. Chiamatelo pragmatismo o chiamatela disperazione, ma i numeri dicono che questa è una Juventus diversa.

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Tutto questo è stato discusso nel primo episodio di Numbers Don’t Lie powered by Sofascore, andato in onda su CBS Sports Golazo Network.

E anche i singoli stanno facendo la differenza. Kenan Yildiz è stata la scintilla della Juve dal Mondiale per Club in poi, con una media Sofascore Rating di 7,84 e prestazioni da ricordare contro il Parma (8,9) e l’Inter (8,4). Dall’altra parte, Hakan Çalhanoğlu ha dominato l’ultimo scontro diretto: due gol, tre tiri in porta e un rating di 9,7. I suoi sei gol da fuori area dal 2024/25 (il 46% del totale) confermano perché sia il re delle conclusioni dalla distanza in Serie A.

Ma mentre i giocatori brillano, l’Inter come collettivo crolla sotto pressione. Dal 2024/25, ha raccolto appena il 40,7% dei punti nelle grandi partite, subendo 1,94 gol a partita e quasi triplicando le grandi occasioni concesse rispetto agli altri match. Contro le squadre più piccole sembrano campioni. Contro Juventus, Real Madrid o City, appaiono fragili.

Per la Juve, la sfida si estende anche all’Europa. Il record di Tudor nelle competizioni UEFA è deludente: da 0,5 a 1,5 punti a partita nelle esperienze con Hajduk Spalato, PAOK, Galatasaray e Marsiglia. Per un club come la Juventus, non basta. Stasera contro il Borussia Dortmund, Tudor deve dimostrare di appartenere al grande palcoscenico.

E questa stagione non offre nascondigli. Juventus e Inter affrontano entrambi un calendario duro nella fase a gironi della Champions League, con una media rating degli avversari pari a 89,9. Il percorso della Juve include Real Madrid, Benfica e Villarreal, mentre l’Inter dovrà vedersela con Liverpool, Atlético e Arsenal. Nessuna delle due ha ricevuto un cammino agevole, e la credibilità del calcio italiano in Europa sarà messa alla prova fin dal primo fischio.

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