"Sommer è il portiere numero uno, ma Martinez giocherà molte partite". Cristian Chivu lo aveva detto e così è stato. Dopo otto gare ufficiali, lo svizzero ha giocato sei volte, lo spagnolo due volte. Un indizio che va in una direzione: la transizione è iniziata e non poteva essere altrimenti visto che Sommer compirà 37 anni a dicembre.

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Sommer-Martinez, l’alternanza e il metodo Chivu. Futuro? Questa l’idea, ma…
"Sommer continuerà a essere il punto di riferimento. Ma è arrivato il momento di scegliere a chi passerà il testimone. Martinez, evidentemente, è il grande favorito: prova ne sia l’investimento da oltre 13 milioni effettuato nell’estate 2024. L’idea, insomma, è che l’ex-Genoa possa essere il futuro. Ma occorre testarlo. E quanto accaduto lo scorso anno, ovvero 10 presenze in tutto, pur con risposte assolutamente soddisfacenti, non può essere sufficiente per una decisione definitiva. Occorre un impiego più massiccio e costante, senza attendere troppo tra un’apparizione e l’altra", sottolinea il Corriere dello Sport.
"Chivu sta adottando proprio questo metodo. Ha dato spazio allo spagnolo con il Sassuolo e anche nella gara successiva con il Cagliari. Poi ha riproposto Sommer per altre due gare: Slavia Praga e Cremonese. Per la verità, era balenata l’ipotesi che l’avvicendamento si concretizzasse anche prima. Le pesanti responsabilità dello svizzero su due 2 dei 4 gol incassati dalla Juventus, costati appunto la sconfitta, avevano fatto suonare un campanello d’allarme. Silenziato prontamente, però, da Chivu. Che ha confermato l’ex-Bayern con l’Ajax - scelta azzeccata alla luce di una parata decisiva quando ancora il risultato era sullo 0-0 - rinviando il cambio alla sfida con il Sassuolo. Il concetto ormai è chiaro: le rotazioni in porta ci saranno, ma non saranno conseguenza di punizioni per un errore".
(Corriere dello Sport)
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