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fcinter1908 ultimora Sommer-Martinez, l’alternanza e il metodo Chivu. Futuro? Questa l’idea, ma…

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Sommer-Martinez, l’alternanza e il metodo Chivu. Futuro? Questa l’idea, ma…

Gianni Pampinella
Gianni Pampinella Redattore 
Dopo otto gare ufficiali, lo svizzero ha giocato sei volte, lo spagnolo due volte. Un indizio che va in una direzione

"Sommer è il portiere numero uno, ma Martinez giocherà molte partite". Cristian Chivu lo aveva detto e così è stato. Dopo otto gare ufficiali, lo svizzero ha giocato sei volte, lo spagnolo due volte. Un indizio che va in una direzione: la transizione è iniziata e non poteva essere altrimenti visto che Sommer compirà 37 anni a dicembre. 

"Sommer continuerà a essere il punto di riferimento. Ma è arrivato il momento di scegliere a chi passerà il testimone. Martinez, evidentemente, è il grande favorito: prova ne sia l’investimento da oltre 13 milioni effettuato nell’estate 2024. L’idea, insomma, è che l’ex-Genoa possa essere il futuro. Ma occorre testarlo. E quanto accaduto lo scorso anno, ovvero 10 presenze in tutto, pur con risposte assolutamente soddisfacenti, non può essere sufficiente per una decisione definitiva. Occorre un impiego più massiccio e costante, senza attendere troppo tra un’apparizione e l’altra", sottolinea il Corriere dello Sport.

"Chivu sta adottando proprio questo metodo. Ha dato spazio allo spagnolo con il Sassuolo e anche nella gara successiva con il Cagliari. Poi ha riproposto Sommer per altre due gare: Slavia Praga e Cremonese. Per la verità, era balenata l’ipotesi che l’avvicendamento si concretizzasse anche prima. Le pesanti responsabilità dello svizzero su due 2 dei 4 gol incassati dalla Juventus, costati appunto la sconfitta, avevano fatto suonare un campanello d’allarme. Silenziato prontamente, però, da Chivu. Che ha confermato l’ex-Bayern con l’Ajax - scelta azzeccata alla luce di una parata decisiva quando ancora il risultato era sullo 0-0 - rinviando il cambio alla sfida con il Sassuolo. Il concetto ormai è chiaro: le rotazioni in porta ci saranno, ma non saranno conseguenza di punizioni per un errore".  

(Corriere dello Sport)