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Zazzaroni: “Il calcio italiano sta andando in malora ma il paradosso è che…”
Intervenuto sul Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni ha commentato così il weekend di campionato appena concluso:
"Sabato ho seguito Como-Cagliari convinto di potermi divertire di nuovo: la squadra di Fabregas è la più piacevole del campionato e quella di Pisacane mi sta semplicemente a cuore, e non poco. A proposito, ho trovato grottesco l’annullamento del gol: il regolamento (sbagliato) è stato - sì - applicato, ma la cancellazione di una rete per un contrasto non considerato dall’arbitro e avvenuto praticamente il giorno prima ha ben poco a che fare con uno sport di contatto. Dopo una mezz’ora, da telespettatore e appassionato ho cominciato a provare un discreto fastidio e nei primi minuti della ripresa avrei spento volentieri la tv. Non l’ho fatto perché – come avrebbe detto Totò – volevo proprio vedere come sarebbe andata a finire.
L’azione più fluida della partita è durata sette, otto secondi. Alla fine Pezzuto ha infatti fischiato 36 volte, ottenendo l’effetto coito interrotto: lo spettacolo non è stato mai fecondato. Falli, falletti tattici, qualche rudezza supplementare di Mina (lui, per sua ammissione, in campo tratterebbe allo stesso modo anche mamma, sorella e figlia) e insomma un trillo continuo, spesso eccessivo: la sensazione, netta, che stesse avvenendo qualcosa di calcisticamente insopportabile. Trentasei stop and go sono un terzo in più della media stagionale, che è di 25, tre più del campionato scorso (22).
Scrivo di questa partita, ma avrei potuto estendere il discorso a tante altre gare della serie A. Comprendo le necessità di classifica e quelle personali dei tecnici (Fabregas lo assolvo: prova sempre a giocare), credo tuttavia che all’undicesima giornata bisognerebbe pensare anche a qualcosa di diverso per il bene di uno sport che in Italia sta andando in malora. L’aspetto paradossale è che, a fronte dell’abbassamento della qualità dello spettacolo, si registra un aumento delle presenze allo stadio, ma - attenzione - anche una forte diminuzione dei dati d’ascolto. Il calcio di soli highlights ha un presente, ma non un futuro.
PS. Dice: ma nel weekend in cui la Juve e il Milan pareggiano, il Napoli perde male a Bologna (splendido il lavoro di Italiano) e la Roma senza attacco vola in testa, ti occupi di un argomento come quello dei gioco spezzettato dai troppi falli e dall’ipersensibilità arbitrale? Tutti hanno il diritto a una pausa di ribellione, di fronte a un gioco sottratto.
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