L'ex giocatore nerazzurro era il capitano della squadra viola prima dell'arrivo di Palladino. In un lungo post ha spiegato la sua versione dei fatti
Dopo il suo passaggio al Torino è arrivato il momento per l'ex Inter (a cui è stato accostato da alcune indiscrezioni nell'ultima sessione di mercato), Cristiano Biraghi, di salutare la Fiorentina dopo essere stato ai margini della squadra. In un lungo post sui social l'ex capitano viola ha detto la sua in merito a quanto accaduto dall'arrivo di Palladino sulla panchina della squadra toscana.
"Mia cara Firenze, eccoci qua arrivati al momento dei saluti, sarò breve perché altrimenti servirebbe un libro per dire tutto quello che provo in questo momento! L'unica cosa che mi sento di dire è un “semplice” grazie e ancora grazie per tutto, ma veramente per tutto! Il nostro rapporto non è stato sempre dei migliori, c’è sempre stato un mix di odio e amore. Ma sempre vissuto con grande rispetto e lealtà! Posso solo dire a tutti voi che ho sempre messo davanti il bene della Fiorentina e di Firenze. Mi sono sempre immedesimato nella città e cercato di aiutarla per quelle che erano le mie possibilità!", ha scritto.
Mai chiesta la cessione
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"Purtroppo a volte anche i più grandi amori subiscono un interruzione, ma da parte mia sarà sempre e solo una interruzione temporanea, perché qualsiasi situazione mi presenterà la vita io mi sentirò per sempre uno di voi! Firenze è diventata casa mia e della mia famiglia e per sempre lo sarà. Tengo a precisare una cosa, giustamente ognuno si è fatto il suo pensiero sulla situazione che si è creata su di me, non sentendo però la mia voce. In questo mese per rispetto dei miei compagni e della società non ho voluto parlare a riguardo, ma ora è giusto spiegarvi! Qualcuno ha pensato che io per essere stato messo fuori dai “titolari” avrei chiesto la cessione. Mi dispiace ma non è così, perché per come la vedo io, il ruolo del capitano va oltre una maglia da titolare! Anche perché io sono sempre rimasto. E in questi anni passati insieme non ho mai pensato di abbandonare la nave, ne prima e ne ora!..", ha aggiunto.
"Come avete potuto notare all'inizio dell'anno è stata fatta una grossa rivoluzione. E semplicemente come in ogni rivoluzione bisogna accettare il fatto che qualcuno creda che il tuo tempo sia finito, anche se non l'avresti mai immaginato! Non c’è stato nessun litigio o nessuna frizione con la società e con il presidente Commisso. Con entrambi c’è un rapporto che va oltre il lato calcistico. Ringrazierò a vita il direttore Pradè, il direttore generale Ferrari e il presidente Commisso con la sua Famiglia!", ha scritto ancora.