Non siederà in panchina nella gara contro la Fiorentina, è squalificato dai tempi della Roma. Ma Daniele De Rossi è il nuovo allenatore del Genoa, subentra a Vieira, e oggi è stato presentato nel quartier generale di Pegli. L'ex giocatore della Roma ha raccontato: «Ringrazio la società per la fiducia e la grande opportunità e non vedo l'ora di cominciare. La strada che mi ha portato qui è metaforica, il destino. Tante volte si sono chiuse le porte e ho pensato che fossero arrivate occasioni da non perdere assolutamente. Nelle ultime settimane in particolare, negli ultimi mesi, a giugno. Ho avuto contatti con altre squadre. Quante porte chiuse per farmi arrivare in un posto che è molto meglio delle opportunità che mi sono state proposte in passato. Un mio amico mi dice che io sono fortunato e che qualcuno mi ha messo una mano in testa».

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De Rossi: “Genoa? Destino: prima tante porte chiuse. Altri contatti ma…”

«Per mesi ho trovato le porte chiuse e poi a gennaio è arrivata la Roma, è stata una cosa incredibile, un viaggio incredibile. Ho avuto opportunità, chiacchiere, accostamenti e non se ne è fatto niente, l'ho presa male e alla fine ti capita un'occasione come il Genoa, per me un grande club, per chi è della mia generazione ha vissuto l'epopea europea di tanti anni fa. È un grande onore per me e lo dico sentendolo, non dico mai bugie, sono contento e carico e penso che questo ruolo vada ricoperto con onore e rispetto di dove si è», ha aggiunto anche.
«Tutti gli allenatori devono adattare le proprie idee rispetto al bagaglio tecnico e umano che si ritrovano. Bisogna rapportarsi al dna della società che qui ce n'è da vendere. Adatterò le mie idee al materiale tecnico, che credo sia importante. Non sono contento del tempo che ho per la prima partita, abbiamo fretta di fare punti ma non ho fretta di vedere quello che sono sicuro che vedremo tra qualche partita», ha detto ancora.
(Fonte: SS24)
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