Il tecnico dell'Inter Cristian Chivu vorrebbe dare un'ulteriore opzione alla squadra considerando anche il 3-4-2-1. Nel mirino un attaccante della Serie A che ha già fatto gol ai nerazzurri.

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Chivu, progetto iniziale non abbandonato. Lookman? Un altro giocatore in cima alla sua lista
"Dopo Verona-Inter, Giovane Santana do Nascimento aveva chiarito come si pronunciasse il suo nome. E spiegarlo tramite caratteri non è semplice: non si dice "Giovane" all'italiana, né "Jovàne", con quella "J" e quella "A" accentata ad aggiungere una certa esoticità brasiliana al nome. Il dubbio, però, è un altro: come si sarà rivolto a lui Cristian Chivu, quando al triplice fischio è andato a complimentarsi con l'ex Corinthians per la partita super con cui fino all'autorete di Frese al 93' aveva complicato non poco i piani dell'Inter? Difficile immaginarlo, ma sicuramente le belle parole avranno fatto piacere all'attaccante del Verona. Che così è finito sulla lista dei desideri dell'allenatore nerazzurro. Grazie a caratteristiche molto precise...", scrive Gazzetta.
"Giovane è stato la spina nel fianco dell'Inter. Ma proprio nel fianco: correva, scappava, strappava, ripartiva. Ha incalzato Akanji e compagni per tutti gli 80' della sua partita. Ha bruciato Bastoni sull'azione del gol e fatto rischiare seriamente l'espulsione a Bisseck per un fallo (saggio) da ultimo baluardo. Cristian Chivu l'ha osservato da vicino ed è impazzito per lui. "Cosa mi ha detto a fine partita?", ha chiarito il brasiliano in conferenza. "Mi ha fatto i complimenti, ha detto che ho espresso un gran gioco. Lo ringrazio". Nulla più di un "grazie", quindi? Non proprio, perché l'Inter ha iniziato a monitorarlo con un occhio di riguardo in più per le caratteristiche prettamente tecniche dell'attaccante gialloblù: Giovane è il classico attaccante a metà tra un 7, un 9, un 10 e un 11, per tradurlo in numeri".
"Può giocare da punta, seconda punta o all'occorrenza persino sull'esterno. È "un Lookman" - chiaramente limitando il paragone alle dovute proporzioni - che però costa un quinto del nigeriano. E Chivu, che appena insediato sulla panchina nerazzurra immaginava di inserire qualche piccola novità tattica, il suo disegno non l'ha ancora abbandonato. Perché è sì corretto proseguire sul funzionale solco del passato, ma a tempo debito è altrettanto giusto passare la propria mano. Quella di Chivu prevede ancora oggi l'inserimento di un attaccante in più a scapito di un centrocampista, con l'aggiunta di un gigante muscolare nel mezzo. Un 3-4-1-2 (o 3-4-2-1) per aggiungere fantasia al reparto offensivo dell'Inter. Lookman sarebbe stato perfetto. Giovane potrebbe diventarlo?", sottolinea Gazzetta.
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