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Di Marzio: “Da Ronaldo a Thuram, i derby di mercato. Per Marcus ha pesato…”
«Politica giovane, non per forza giovanissima con ingaggi non sostenuti. Meno operazioni a parametro zero, operazioni che possono creare patrimonio. Non ha però venduto alcun giocatore. Investimenti importanti per Diouf, Luis Henrique, Sucic e Bonny. E poi il rientro di Esposito, determinante la scelta dell'Inter di non privarsene temporaneamente e di tenerlo nell'organico per dargli spazio nell'Intere nella Nazionale».Gianluca Di Marzio, a pochi giorni dal derby di Milano, ha parlato del calciomercato delle due milanesi e si è soffermato sulle scelte dei nerazzurri.
-Derby su Akanji?
Influenzata dalla volontà di Pavard di andare a giocare ed è arrivato in prestito all'ultimo giorno con l'intenzione dell'Inter di riscattare il giocatore. Il Milan lo aveva inseguito a lungo e aveva cercato di acquistarlo dal City e l'Inter ha avuto la meglio per la Champions che il calciatore voleva giocare e ha per questo scelto i nerazzurri. Ci teneva a giocarla, non ha rifiutato il Milan per altri motivi ma una scelta legata alla competizione europea.
-Il Milan è andato su Modric e Rabiot...
Sicuramente un grande giocatore nel nostro campionato. L'Inter in passato aveva cercato comunque di convincerlo ai tempi del Real. L'Inter in estate si è informata anche su Rabiot perché se sai che può diventare un'opportunità ti informi, ma credo non ci fosse né una voglia da parte dell'Inter di fare di tutto per lui, neanche quando ha saputo che c'era il Milan in pressing. Il club nerazzurro non ha rilanciato perché aveva deciso di investire su Diouf che comunque a gennaio non si può trasferire in prestito, e lo diciamo subito, perché ha già giocato anche con la maglia del Lens.
-A proposito di incroci di mercato: anche Thuram è stato un obiettivo del Milan...
È stato vicino al Milan, aveva parlato più volte con Pioli anche che era l'allenatore rossonero all'epoca. Hanno fatto la differenza la perseveranza e la giocata d'anticipo dell'Inter di anni prima, quando era al Borussia M'Gladbach, quando l'Inter lo voleva come esterno, poi lui si infortunò e l'affare saltò. Ma evidentemente il giocatore si è ricordato di chi si era mosso prima e bene e alla fine ha scelto la squadra nerazzurra che ha approfittato di una struttura societaria solida e che non è cambiata in questo ultimo periodo. L'Inter ha vinto con la stessa struttura societaria e anche questo ha fatto la differenza.
-Un derby di mercato del passato: Kondogbia...
Per quell'operazione dirigenti dell'Inter e del Milan si sono trovati insieme nello stesso posto. L'Inter offriva meno soldi rispetto al Milan che era convinto di averlo preso e fu determinante la telefonata con Mancini che lo chiamò e gli disse che era addirittura pronto a dimettersi se non fosse arrivato a Milano. E Galliani accettò la sconfitta anche se di derby di mercato ne ha vinti tanti.
-Suazo?
Fu decisivo il rapporto con i dirigenti dell'Inter di Cellino: alla fine vinceva chi offriva di più. Si dava Suazo al Milan, ma il blitz notturno dei dirigenti dell'Inter lo hanno portato a vestire la maglia nerazzurra.
-Calhanoglu?
Aveva interrotto il rapporto col Milan ed era in scadenza. L'Inter ha fatto l'operazione a giugno e lo prese per fare il trequartista e poi le sue caratteristiche hanno fatto sì che cambiasse ruolo.
-Ronaldo il Fenomeno...
Ricordo da quello che mi hanno raccontato che il Barcellona fece una conferenza stampa per un accordo verbale con Ronaldo ma dopo la stretta di mano pubblica, letti i contratti non erano stati rispettati gli accordi previsti. Così fecero saltare tutto. Branchini, che era il suo agente, chiamò Moratti che allora pagò la clausola rescissoria di 53 miliardi di lire e così Ronaldo è diventato a quel tempo l'acquisto più caro della storia dell'Inter. Al Milan è arrivato poi nella fase calante della sua carriera.
-Bonaventura...
Era arrivato a Milano per chiudere con l'Inter ma l'operazione non si chiuse e mentre stava per tornare a Bergamo, Galliani sentì da Sky in tv che la trattativa era saltata, chiamò l'agente del calciatore che si è trasferito al Milan. Un colpo che ha reso, last minute che non era mai stato pianificato.
(Fonte: SS24)
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