fcinter1908 calciomercato mercato inter Palmeri: “Inter farà mercato da 100 mln dopo anni di passione. Lookman? Come dice Totò…”

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Palmeri: “Inter farà mercato da 100 mln dopo anni di passione. Lookman? Come dice Totò…”

Andrea Della Sala Redattore 

Il primo anno di Conte e il quadriennio di Inzaghi sono stati il rabdomante che trova l’acqua nel deserto, e alla pari della virtù c’è stata quella parallela del duo Marotta-Ausilio, che con il poco che si poteva permettere si è inventata alla lunga i vari Sommer, Calhanoglu, Mkhitaryan, Thuram, Bisseck eccetera eccetera. Nell’anno di Grazia del Signore 2025 l’Inter si trova in una posizione che non conosceva da prima che il Covid esplodesse. Può spendere, può spendere senza prima vendere, può scegliere. Gli oltre 200 milioni guadagnati da Inzaghi in una annata trionfale dal punto di vista economico hanno dato la possibilità di programmare un restyling, che non significa rivoluzione bolscevica. Accoppiata alla sicurezza economica fornita dalla nuova proprietà, per cui non ti devi svegliare ogni anni essendo costretto a ripagare un centinaio di milioni di debiti. Ma sempre di un fondo si tratta, e per cui se incassi 200 di premi sai che 100 se li tengono e 100 li rimettono sul mercato, e così sempre andrà, fino a che almeno i fatti non ci smentiranno – ma da quando anticipai sulle cifre precise a budget a inizio maggio le cose hanno dimostrato di andare proprio in quel senso.

E di questi 100 gli investimenti sono stati fatti: i 14 per Sucic, i 23 per Luis Henrique, i 25 per Bonny. Con i 40 che rimangono – sempre che non se ne aggiungano altri da cessioni quali Pavard – per la prima volta dopo 6 anni l’Inter si permette di fare un acquisto appunto over 40 milioni senza cessioni. Qualcosa appunto che non accadeva dai tempi di Lukaku nel 2019, e pure lì a ben guardare era una situazione diversa perché Lukaku entrava in una casella lasciata libera da Icardi, che al momento portò solo una decina di milioni di prestito ma del quale Marotta era sicuro come poi effettivamente avvenne di incassare circa una sessantina di milioni. E allora per trovare un acquisto da 40 milioni puro bisogna nella stessa estate ripescare quelli per Barella, ma a ben guardare furono finanziati per metà dalla cessione di Joao Mario. Ci sarebbe l’anno prima Nainggolan, ma fu per una decina di milioni in meno, o forse l’esempio più calzante addirittura dal 2017 con Skriniar a 34 milioni senza particolari cessioni in difesa a bilanciare.