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fcinter1908 calciomercato mercato inter Retroscena Giovane: “L’Inter lo monitora! E piace a Chivu: a fine partita Cristian gli ha detto…”

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Retroscena Giovane: “L’Inter lo monitora! E piace a Chivu: a fine partita Cristian gli ha detto…”

Retroscena Giovane: “L’Inter lo monitora! E piace a Chivu: a fine partita Cristian gli ha detto…” - immagine 1
Il brasiliano, velocissimo palla al piede e comunque dotato fisicamente, è un profilo che all’Inter continua a mancare e che viene monitorato
Marco Astori
Marco Astori Redattore 

Nella difficilissima trasferta di Verona di domenica, l'Inter si è trovata di fronte un talento vivissimo in attacco: Giovane, brasiliano, classe 2003, che ha trovato il primo gol in Serie A. Nome che in casa nerazzurra, come racconta Tuttosport, non lascia indifferenti: "Il brasiliano ex Corinthians domenica si è sbloccato proprio contro l’Inter.

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Dopo essere stato per nove giornate l’attaccante con più tiri senza trovare il gol, Giovane con i nerazzurri ha finalmente cancellato lo zero dal suo ruolino di marcia, lasciando sul posto Bastoni e superando Sommer col piede per lui meno nobile, il destro. Giovane sta impressionando in questo avvio di campionato: è il giocatore che ha tirato di più nello specchio (15 volte contro le 12 di Orsolini), ha servito 3 assist (4 per Nico Paz e Vandeputte) ed è nella top-ten dei giocatori con più dribbling riusciti (14). Un difetto? Le 90 palle perse, più di tutti.

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Insomma, non sarà Lookman, destro che parte da sinistra - Giovane è invece mancino e preferisce muoversi sul centrodestra -, ma il brasiliano, velocissimo palla al piede e comunque dotato fisicamente con i suoi 184 cm per 85 kg -, è un profilo che all’Inter continua a mancare e che viene monitorato. E che piace a Chivu, stando a quanto raccontato dallo stesso giocatore del Verona al termine della partita di domenica: «Mister Chivu mi ha detto “complimenti” e che ho fatto una grande partita - ha svelato Giovane -. Sono da quattro mesi qui in Italia, in Brasile non giocavo da otto; ringrazio Chivu, per me sono parole importanti e sono felice». Come si suol dire, se son rose...".