L'Inter sta vagliando diversi profili per la porta per la prossima stagione quando, con ogni probabilità, ci sarà l'addio di Yann Sommer. Il portiere elvetico, infatti, è in scadenza di contratto e la dirigenza nerazzurra non è intenzionata a rinnovarglielo.

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Vicario vuole l’Inter! Ecco il piano dei nerazzurri per prenderlo a giugno. E Sommer…
"Tra i favoriti per il ruolo di guardiano prende quota l’azzurro Guglielmo Vicario, che nel cognome contiene una contraddizione in termini: non sarebbe assoldato per essere il vice di nessuno, sarebbe anzi il titolare indiscusso. L’Inter ritiene che possieda i requisiti adatti per giocare in una squadra top, compreso il curriculum: ha appena vinto l’Europa League da protagonista nel Tottenham, ha acquisito padronanza dei teatri internazionali debuttando in Champions League e in Nazionale. Classe 1996, arriverebbe alla soglia dei 30 anni a realizzare un vecchio sogno professionale: da giovane si ispirava allo sloveno Samir Handanovic, che dell’Inter è stato addirittura capitano", spiega La Gazzetta dello Sport che poi entra anche nel dettaglio:
"Al momento non è stata aperta alcuna trattativa, è bene precisarlo. Né con il Tottenham, che lo ha acquistato sempre nel 2023 dall’Empoli per 20 milioni più bonus, né con l’entourage del giocatore, che aveva trattato il possibile trasferimento con l’Inter appunto due anni fa, quando poi venne scelto Sommer. Ma il tempo, con le sue deviazioni e i suoi cantieri, può aggiustare la strada del destino con un po’ di ritardo. La voglia di Vicario di tornare in Italia e approdare finalmente all’Inter è nota, con tutta la gratitudine per l’esperienza inglese che lo ha migliorato come uomo e come portiere. Non resta che accontentare le richieste del Tottenham, che ovviamente non ha alcuna fretta né esigenza di vendere uno dei calciatori strategici, vincolato tra l’altro da un contratto che scade nel 2028".
L'Inter, però, non vuole svenarsi per il portiere, anche se rappresenta una priorità nel piano di rafforzamento della squadra in vista della prossima stagione. "La speranza è di contenere l’investimento nel recinto dei 20 milioni, che comunque frutterebbero una bella plusvalenza agli inglesi a distanza di tre stagioni. Non facile, non impossibile. Un supporto può arrivare dal diretto interessato, che nel ritiro della Nazionale ha già legato con Barella, Bastoni, Dimarco e Pio Esposito. Se dovesse essere Vicario in prima persona a spingere per il rientro in patria, in qualche modo sarebbe accontentato", scrive La Rosea.
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