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Antonello: “Il punto su stadio, ricavi e Inzaghi. Cessione Inter? Noi speriamo che…”

Marco Astori Redattore 

Alessandro Antonello, CEO Corporate dell'Inter, ha parlato di diversi temi tra cui il futuro societario e non solo

Intervenuto presso l'evento "Il Foglio a San Siro", Alessandro Antonello, CEO Corporate dell'Inter, ha parlato di diversi temi tra cui il futuro societario ma anche la vittoria nel derby di ieri sera. Queste le sue dichiarazioni raccolte dall'inviato di FcInter1908 Daniele Vitiello: "Con la prestazione di ieri penso che i ragazzi abbiano dato veramente lustro alle loro capacità: sono stati molto concreti. Una performance molto importante che ci dà speranze anche per il ritorno. Ieri è stato raggiunto un record storico di incasso, ci apprestiamo noi come Inter al ritorno probabilmente a superarlo: questi risultati dimostrano la capacità organizzativa dei due club di raggiungere risultati importanti anche fuori dal campo. San Siro piccolo? Direi di sì, mostra anche le lacune: potremmo fare molto di più se ci fossero servizi idonei che lo stadio attuale non ci permette di garantire.

Al di là delle manifestazioni mediatiche delle intenzioni, l'Inter ha lavorato in modo coerente al progetto stadio. Riteniamo che San Siro sia la location principale dove continuare a far giocare le squadre a Milano: le scelte individuali dei club devono essere rispettate ma dall'altro lato noi come Inter riteniamo sia importante poter approfondire fino in fondo l'opportunità San Siro. Qualora le autorità e le amministrazioni non riuscissero a darci le risposte in tempi brevi, anche l'Inter ha a disposizione alternative per costruire uno stadio da sola.

Futuro del club? La proprietà ha svolto un percorso importante, ha riposizionato il club a livello sportivo e aziendale in una posizione importante: è chiaro che in questo momento l'Inter sia qualcosa su cui ci possono essere interessi. Suning dovrà decidere il futuro, ma qualsiasi scelta venga fatta, sarà sempre negli interessi del club in ottica di un futuro migliore: ci auguriamo che eventuali partnership finanziario non possano far altro che rafforzare la capacità di Inter di essere presente in campo e anche nel calcio europeo.

Negli ultimi anni si è parlato e si parlerà anche in futuro della sostenibilità economico-finanziaria: noi siamo entrati nel periodo pandemico nel massimo periodo di investimento, abbiamo avuto un break-out importantissimo. Quest'anno è il primo anno post-pandemico ordinario, stiamo avendo risultati finanziari che ci proiettano verso la sostenibilità. C'è molto da fare, i risultati europei ci aiutano: per l'anno prossimo dobbiamo qualificarci alla Champions, il quarto posto è il primo obiettivo fondamentale. Dobbiamo sognare, ma dobbiamo pianificare per la prossima stagione: dobbiamo cercare di rimanere all'interno di una sostenibilità. Non ci saranno rivoluzioni ma aggiustamenti organici per entrare in un equilibrio.

Inzaghi? La stagione che stiamo vivendo è importante: l'unico rammarico è aver rinunciato presto al campionato. Ma essere in semifinale di Champions e avere una finale di Coppa Italia e una Supercoppa vinta, rappresenta una grande stagione sportiva. La stagione è stata caratterizzata dal Mondiale giocatosi a dicembre che ha stravolto i canoni tradizionali: è qualcosa di anomalo. Ci auguriamo che in una stagione normale i risultati siano più organici e normali".