I nuovi arrivati provano a insidiare le scelte dell'allenatore per la gara con la Stella Rossa
In un mercato che non ha regalato grandi sussulti, l'Inter ha comunque portato a casa pedine funzionali. Piotr Zielinski dà a Simone Inzaghi non soltanto un'alternativa in più per il presente, ma tranquillizza l'allenatore nerazzurro anche in prospettiva, considerando che nemmeno Mkhitaryan è eterno e prima o poi anche l'armeno dovrà cedere il passo. Da questo momento in poi, complice anche l'assenza di Barella, all'Inter non basta il solo Frattesi in alternativa ai titolarissimi: sarà prezioso anche l'apporto del polacco. Promesso sposo dell'Inter da mesi, non vedeva l'ora di mettersi a disposizione di Simone Inzaghi, che però gli ha riservato lo stesso iter di tanti altri: per entrare assiduamente nelle rotazioni della sua Inter serve tempo e pazienza.
Ma l'ora è scoccata per lui e non solo. L'altro parametro zero arrivato alla corte di Inzaghi ha dimostrato l'affidabilità che si sperava potesse garantire. Mehdi Taremi sarà importante per l'Inter perché nella stessa partita riesce a ricoprire tanti ruoli diversi. La struttura fisica non gli manca, ma neanche la visione di gioco e la capacità di scegliere la giusta zolla dalla quale agire. A modo suo, anche l'iraniano - come Lautaro - è il partner d'attacco che praticamente tutti vorrebbero. Sembra di rivedere Edin Dzeko, che nell'interpretare così la partita è sempre stato un maestro.