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Inter, il pagellone fino alla sosta tra top e bocciature. Inzaghi, voto complesso

Marco Astori

Milan Skriniar 6+

L'inizio dello slovacco è stato sicuramente disastroso, vuoi per l'infortunio che gli ha impedito una preparazione atletica completa e le insistenti voci di mercato provenienti da Parigi. Una volta superato tutto questo, si è rivisto a sprazzi il vero Skriniar: ma ciò che gli manca è l'indiscutibile costanza degli scorsi anni, anche considerati i problemi di reparto dell'Inter in questi primi mesi. La fascia sembra avergli ridato consapevolezza: vedremo poi come si concluderà la questione rinnovo.

Stefan De Vrij 4.5

Non ci siamo proprio, lontano parente del vero De Vrij. Il rigore di Bergamo è solo l'ultimo di grossi svarioni difensivi: l'olandese non si sta più dimostrando affidabile come un tempo, salva una partita pressoché perfetta contro Lewandowski col Barcellona. Ma gli errori in campionato restano: tanto che spesso Inzaghi gli ha preferito Acerbi. Decisamente rivedibile.

Alessandro Bastoni 6

Prima parte di stagione un po' nell'ombra per il classe '99: lo ricordiamo prevalentemente per lo splendido lancio per Barella contro la Sampdoria e poco più. In alcune partite si è rivisto anche in proiezione offensiva, ma siamo anche qui lontani dal livello degli ultimi due anni: le attese su di lui sono sempre elevate, ci aspettiamo un importante cambio di passo.

Francesco Acerbi 7

Sicuramente il migliore, contro ogni aspettativa, del reparto difensivo: arrivato tra i mugugni di una parte della tifoseria, l'ex Lazio ha portato affidabilità e serietà nella retroguardia nerazzurra, conquistandosi molto spesso il posto da titolare, sia in mezzo che come braccetto a sinistra. Piacevole sorpresa.

Danilo D'Ambrosio sv

Poche presenze e qualche infortunio: il numero 33 è ormai un senatore della squadra e la sua importanza è più all'interno dello spogliatoio.

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