La seconda stella logora chi non ce l’ha: ritornano i complottisti. Li lasciamo ululare alla Luna

Un vetusto proverbio con derivazione latina sempre attuale recita così: ‘non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire’.

Il significato non credo abbia bisogno di spiegazioni. Alla fine quando qualcuno non solo non vuole ascoltare ma prosegue nelle proprie battaglie alla Don Chisciotte bisogna lasciarlo ululare alla luna. Senza pietà.

La cavalcata dell’Inter della scorsa stagione ha qualcosa di unico non solo per i modi ma soprattutto per i risultati: 29 vittorie, 7 pareggi e sole 2 sconfitte in campionato. 89 gol fatti contro i soli 22 subiti con una differenza reti di +67 e 21 cleen sheet su 38 partite.

Sono numeri incredibili, che se allargati sull’intera stagione diventano 32 vittorie, 9 pareggi e 4 sconfitte su 42 partite. 96 gol fatti, solo 25 subiti con 27 cleen sheet.

Numeri che non permettono di attaccarsi a niente, se non al tram. Non c’è calendario che tenga. La conquista della seconda stella non è stata ancora digerita a tal punto che le nuove illazioni preventive sui calendari si sono sprecate sia alla vigilia dei sorteggi ma anche dopo. Non sono bastate le spiegazioni, non sono bastati i chiarimenti ad hoc.

Perché bisogna sempre trovare del marcio anche dove del marcio non c’è. E siccome spesso chi ha il sospetto ha il difetto, non possiamo certo ululare alla luna insieme a loro, ma li lasciamo nel loro iperuranio di fantasiose congetture sperando che non si fermino, perché lo scorso anno hanno portato enorme fortuna culminata poi in una gioia irrefrenabile di cui ancora l’ambiente è intriso e lo sarà ancora per tanto, tanto e tanto tempo ancora.