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Lautaro: “Ho scelto io l’Inter, qua sono felice. Conte si fida di me e mi sento sicuro”

Andrea Della Sala

Lei è felice quando la mattina si guarda allo specchio?

«Più che allo specchio sono felice per strada, in Argentina e a Milano, città che amo. Essere fermati dai tifosi è una sensazione che devi provare di persona. Ti vogliono bene senza conoscerti, solo perché hai buttato una palla in porta. Ti fa capire quanto il calcio sia importante per la gente. Soprattutto per i bambini, ed è quello che più mi emoziona».

Autografi o selfie?

«La foto è un ricordo migliore. Ho 22 anni, sono abituato così».

Che rapporto ha con Messi?

«Per noi argentini Leo è importante come lo è stato Maradona. È una cosa che va oltre il calcio. È il migliore al mondo, giocare con lui in nazionale è un privilegio. È generoso, mi indica i movimenti, mi insegna a trovare spazi che apparentemente non esistono».

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