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Marotta: “Escludo cessioni big. Volevamo Vlahovic. Lukaku? E’ andata così. Zhang resta”

Le parole dell'ad nerazzurro Beppe Marotta al Festival dello Sport di Trento nel corso di "Inter tra presente e futuro"

Marco Astori

Marotta Gazzetta Inter

Beppe Marotta, amministratore delegato dell'area sport dell'Inter, è intervenuto durante il Festival dello Sport di Trento. Queste le sue dichiarazioni nel corso di "Inter tra presente e futuro", evento nel quale FcInter1908.it ha presenziato: "E' un motivo di grande orgoglio, rappresento oggi un'intera società. E' motivo di grande felicità, l'applauso è rivolto non solo a me ma a tutta la società".

LA VITTORIA DELLO SCUDETTO - "Il 2 maggio abbiamo avuto la matematica di un traguardo straordinario: quando si intraprende un'avventura l'obiettivo è ottenere il massimo ed era riportare a casa quel trofeo. Era quasi una liberazione per aver raggiunto un obiettivo tra tante difficoltà. Un momento preciso in cui pensavamo di avercela fatta non c'è, la valutazione positiva è stata fatta nel momento della vittoria contro la Juve in casa: lì abbiamo capito di poter recitare un ruolo da protagonisti e di poter arrivare lontani. E' merito di tutti".

ELIMINAZIONE IN CHAMPIONS - "La differenza tra una competizione come la Champions e il campionato è che la prima è un torneo ad eliminazione diretta e in cui devi avere la formazione migliore e la condizione migliore: non sempre le vittorie finali in Champions rappresentano la vittoria della squadra più forte, in Serie A invece vince la più forte. Il Giro d'Italia lo vince chi dimostra che ha performance migliori. C'era rammarico, ci abbiamo provato e quindi abbuiamo spostato il nostro obiettivo sullo scudetto e sul vedere i nostri tifosi festeggiare davanti al Duomo".

CONTE - "La decisione è frutto di confronti dei giorni precedenti: è una libera scelta dell'allenatore che non intravedeva un percorso comune. Fa parte dello sport e della vita, se una persona decide di interrompere un rapporto, bisogna avere rispetto e guardare avanti con ottimismo. Le società rimangono, i calciatori passano: bisogna ripartire nuovamente avendo alle spalle un'esperienza che porta insegnamenti. Rappresentiamo un grande club, abbiamo a che fare con grandi professionisti che hanno vinto con merito. La sua decisione non era prevedibile, ci ha spiazzato: lì devi agire con tempestività scegliendo il profilo adatto sul mercato: Inzaghi è giovane e dalla sua ha un percorso significativo con la Lazio. La tempestività è stata quella di bloccarlo nottetempo presentando il nostro programma che è stato sposato immediatamente. Abbiamo identificato un profilo che ricalcasse il solco tracciato da Conte con una visione di squadra che non doveva essere stravolta".

ERIKSEN - "Sicuramente è stato un momento drammatico, passare dalla gioia per la bella partita al dramma di una persona che conosci e che ha rischiato di morire, sopratutto per la distanza. Siamo stati tempestivi, il dottor Volpi si è subito messo in contatto con i medici in campo ed è riuscito ad avere una prima diagnosi. Non era facile poter diagnosticare un trauma del genere, ancora oggi non lo è. La cosa bella è che il calciatore ha dato segnali di risveglio. Il vuoto nel club è sicuramente di importanza molto relativa. La cosa più bella è quella di poterlo avere ancora tra noi, come ragazzo che continua a vivere e coglie gli aspetti belli della vita. Ora aspettiamo un po’ l’evolversi della situazione, i medici sono in contatto e al momento opportuno valuteranno il futuro del ragazzo. Il regalo più bello è che abbiamo ritrovato un ragazzo al quale la vita continuerà a dare tante soddisfazioni".

LUKAKU - "La mia esperienza in questi decenni mi porta a dire che non bisogna mai fidarsi di niente e di prepararsi negli imprevisti. Si è arrivati al fatto che Lukaku ha manifestato l'intenzione di essere ceduto al Chelsea e quindi non si può non accettare e rispettare la sua volontà. Abbiamo iniziato a trattare e fatto il nostro prezzo: nel mentre abbiamo immaginato le alternative. Nel calcio spesso queste dinamiche si verificano: io non mi sono sentito tradito, abbiamo valutato le opportunità, come quella di introiettare una cifra importante per le casse del club. Abbiamo fatto valere la nostra richiesta e realizzato una bella operazione".

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