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Il nervosismo di Lautaro, il sostegno di Lukaku: quando dietro a una foto c’è molto di più

Sabine Bertagna

Le immagini e le sensazioni dell'allenamento di ieri ad Appiano Gentile

"Ehi, voi due!" L'Inter chiama, Lukaku e Lautaro rispondono. È un siparietto social, una foto scattata al momento giusto e con le sfumature perfette. Ma dietro c'è molto di più. Ci sono le aspettative alte (anzi altissime) nei confronti della devastante coppia di attacco ribattezzata da tutti LuLa. E poi ci sono le prestazioni in campo dopo il lockdown. Un rientro complicato per tutti. Per qualcuno più complicato del previsto.

Lautaro Martinez, in leggero calo anche prima dell'arrivo del Covid-19 con conseguente blocco del campionato, non ha ancora tirato fuori le risposte cattive e spietate che l'attaccante argentino era solito dare. A volte anche solo dopo pochi minuti dall'inizio del match. Fu così anche contro il Barcellona, la squadra che da gennaio lo sta corteggiando con insistenza. Pochi minuti e il Bernabeu aveva intuito le qualità del bomber nerazzurro. Quel corteggiamento ha sfiorato picchi fastidiosi, riempiendo le prime pagine dei giornali sportivi per mesi interi. Lo stato d'animo di Lautaro? In campo quello che emerge è una nota di nervosismo. Quello tipico degli attaccanti che hanno bisogno di gonfiare la rete per sbloccarsi. Per dare un segnale. Forse anche per mettere a tacere le voci e i gossip.

Romelu Lukaku non lo lascia solo. L'attaccante belga è l'uomo che più fa gruppo, che cura i rapporti dentro e fuori dal campo, che sprona e consola. Lukaku è una personalità che aggrega. Non c'è forzatura, ma solo un istinto naturale a far convogliare tutte le forze per un obiettivo comune. Come avrebbe potuto, altrimenti, Antonio Conte amarlo e volerlo nella sua squadra con così tale intensità? L'io che si fa da parte per un noi più grande e più importante.

Ieri Romelu ha pubblicato alcuni scatti dell'allenamento (parte del quale svolto sotto la pioggia) insieme al suo partner in attacco. L'Inter chiama e gli attaccanti scalpitano. Nelle ultime partite sono andati in gol tanti difensori. Tutto fa brodo, tutto è importante. C'è Alexis Sanchez che è in gran spolvero, per esempio. Il peso della LuLa (devastante nella prima parte di stagione) è quel genere di fattore che può fare la differenza. Il ritorno della LuLa significherebbe un finale di stagione all'altezza di quanto richiesto da Conte (e dai tifosi). Significherebbe anche che Lauti c'è. Che è cinico e concentrato come prima. E che si trova esattamente dove vorrebbe essere.