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TS: “Inter, Brozovic è in vendita. Tra frizioni e diverse vedute: ecco cos’è successo”

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Il croato ha ancora bene in mente quanto sia stato insistente il corteggiamento dell’Inter per convincerlo a rinnovare fino al 2026

Marco Astori

Sembrano essere nettamente in rialzo le quotazioni di un possibile addio all'Inter in estate di Marcelo Brozovic. Il centrocampista croato non è più imprescindibile come un anno fa e a giugno, considerata la necessità di realizzare un attivo di mercato da parte dei nerazzurri, può davvero salutare. Spiega Tuttosport: "Il 23 marzo di un anno fa, il croato firmava con tutti gli onori del caso il prolungamento di contratto fino al 2026: da allora sembra passata un’era geologica anche per una serie di incomprensioni emerse con la dirigenza. I tempi di recupero alquanto dilatati dal doppio infortunio patito in Nazionale hanno infatti fatto emergere tensioni tra le parti, divergenze di vedute che non si sono certo affievolite nel vedere Brozovic giocare un Mondiale scintillante.

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Il metronomo non è stato certamente l’unico a preservarsi in vista del Qatar (tanti gli esempi illustri, pure nel nostro campionato...) e, probabilmente, tutto sarebbe andato in archivio se questo non si fosse sovrapposto alla trattativa - soltanto abbozzata nei pensieri di alcuni intermediari - che a gennaio prevedeva lo scambio con Kessie. C’è anche una ragione squisitamente tecnica che rende Brozovic non più imprescindibile: nel suo ruolo si è consacrato Calhanoglu (che, come ai tempi per l’Epic, ha risolto i suoi problemi di discontinuità proprio grazie alla nuova posizione che lo tiene costantemente sul pezzo) e può giocare pure Kristjan Asllani.

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Anche i sassi sanno poi che l’Inter dovrà vendere un big entro il 30 giugno e il clamoroso calo di rendimento di Denzel Dumfries ha fatto sì che prendesse sempre più corpo l’idea di mollare Brozovic. Il quale però non potrà essere certamente trattato da “pacco postale”: il croato ha ancora bene in mente quanto sia stato insistente il corteggiamento dell’Inter per convincerlo a rinnovare fino al 2026 e questo peserà anche in un’eventuale trattativa per la sua cessione. Un problema in più per Marotta e Ausilio considerato che questo restringe di molto il mazzo delle possibili pretendenti ed esclude molte destinazioni in Premier, campionato dove tutte le squadre potrebbero permettersi un Brozovic", conclude il quotidiano.

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