editoriale

Altra occasione sfumata. Gioco sulle fasce latitante. Thohir, che signore!

Dopo Bologna un altro 1 a 1 che lascia con l’amaro in bocca squadra e tifosi. Un pareggio che si sarebbe potuto tranquillamente evitare se si fosse chiusa la gara magari già nel primo tempo. Ma forse ciò che manca all’Inter in questo...

Alessandro De Felice

Dopo Bologna un altro 1 a 1 che lascia con l'amaro in bocca squadra e tifosi. Un pareggio che si sarebbe potuto tranquillamente evitare se si fosse chiusa la gara magari già nel primo tempo. Ma forse ciò che manca all'Inter in questo preciso momento è quel quid in più che permette di fare non uno, ma due gol agli avversari. Sulla gara di quest'oggi, se nel primo tempo fosse terminata sul 3 a 0, nessuno avrebbe avuto da recriminare. Invece no, il secondo tempo in cui la squadra è apparsa leggermente in bambola ha sancito il secondo pareggio consecutivo. L'Inter è stata brava in difesa a concedere solo tiri da fuori area agli avversari, ma sul tiro di Renan sono apparsi tutti un po' troppo fermi. Il pareggio il risultato giusto? Forse solo per il finale della Samp brava a crederci. Per il resto tanti rimpianti. A Gennaio, appare ormai chiaro, serviranno uno o due tasselli per puntare dritti alla corsa all'Europa che conta. Certo se la sfiga abbandonasse Guarin e trasformasse i suoi tiri in gol anzichè in pali sarebbe molto meglio.

COSA NON VA. Oggi il gioco sulle fasce ha completamente latitato. Da un lato Jonathan e dall'altro Zanetti, raramente hanno accompagnato le azioni offensive della squadra. Il capitano poi, come è giusto che sia, è apparso boccheggiante negli ultimi trenta minuti di gara e quindi ha reso il suo apporto ancora più inferiore. Dovrà recuperare la forma fisica, ma il minutaggio concessogli oggi da Mazzarri, risulterà molto utile già a partire dalla prossima gara. Per Jonathan invece una gara sulla sufficenza. Ci ha abituato troppo bene nelle ultime uscite e 90 minuti non al massimo glieli si possono anche concedere.THOHIR. Una menzione extra calcistica va concessa anche al nuovo Presidente subito messosi in luce con il richiamo alle armi per gli ex interisti. Concesso loro la giusta passerella si è accomodato in tribuna accanto all'onorario Moratti. Simpatico il momento in cui visto il freddo sentito dall'ex Presidente, gli ha offerto i suoi guanti. Signori si nasce.