Una stagione 'no'. Nulla da dire. I ragazzi di Ranieri non giocano neanche male per un'ora di gioco, sino a quando non interviene la solita amnesia difensiva che permette alla Juventus di passare in vantaggio. Soffriamo per queste ultime gare di campionato e poi tiriamo una riga dritta e ripartiamo.ANTE-POST. Parte bene la squadra di Ranieri. Molto compatta nei reparti e sofferente solo sulla fascia sinistra dove Nagatomo tarda ad entrare in partita. Ci prova prima Milito, poi Obi, poi ancora Milito e infine Stankovic, ma è sempre bravo Buffon a dire di no. La Juve fa uno sterile possesso palla e non impensierisce mai Julio Cesar. Nella ripresa invece, quasi appagati del primo tempo, l'Inter si siede sulle gambe e permette alla Juventus di passare con Caceres. Da un calcio d'angolo dalla destra, Lucio e Maicon lasciano saltare indisturbato il terzino uruguagio e Julio Cesar nulla può essendo il pallone abbastanza angolato. Il gol segna lo sgretolarsi delle convinzioni acquisite nella prima ora di gioco e di li è un quasi monologo bianconero. Dopo un quarto d'ora arriva il raddoppio: Vidal finge il tiro in porta, servendo Del Piero, bravo a inserirsi nello spazio e a calciare di prima intenzione verso la porta. Il secondo gol chiude la gara, con la Juventus che rischia addirittura di realizzare il terzo gol con Vucinic da solo davanti al portiere e con Quagliarella su assist di Chiellini. Miracoloso il salvataggio in scivolata del brasiliano Maicon.CAMBI. Difficile interpretarli stasera. Poli e Obi sino a quel momento erano due polmoni freschi che in campo facevano sentire la loro freschezza. Faraoni sulla sinistra appare spaesato, mentre Pazzini non tocca neanche un pallone. Sino a quel momento forse, mantenendo lo stesso assetto e sostituendo un impalbabile Forlan, si sarebbe potuta raddrizzare la gara.FORLAN. "A sinistra non gioco". Bene, non si rende utile neanche da punta. Non si capisce il perchè Ranieri continui ad insistere su di lui che in questa stagione ha realizzato solo due gol e tante partite al di sotto della sufficienza. Dovesse andare via alla fine dell'anno non si scandalizzerebbe nessuno. Anche perchè in primavera c'è un Longo che scalpita...GARRINCHA. No non è un errore. Chiellini contro di noi sembra l'ala brasiliana. Riesce in una sola azione a smarcare incredibilmente tre uomini nerazzurri (Samuel, Lucio e Stankovic) che incomprensibilmente si gettano sul difensore juventino, che invece sceglia la percussione centrale per poi servire d'esterno Quagliarella. Per fortuna che Maicon riesce a metterci una pezza. Il tre a zero sarebbe stato davvero troppo.
editoriale
Annata davvero nera. Con noi Chiellini diventa Garrincha. Cambi inconcepibili e quel Forlan…
Una stagione ‘no’. Nulla da dire. I ragazzi di Ranieri non giocano neanche male per un’ora di gioco, sino a quando non interviene la solita amnesia difensiva che permette alla Juventus di passare in vantaggio. Soffriamo per...
© RIPRODUZIONE RISERVATA